Cesana Malanotti: la giunta di Vittorio Veneto incontra i rappresentanti della Val Lapisina
Il Consiglio di Quartiere aveva chiesto la collocazione nella propria zona di 100 posti letto del Cesana Malanotti. L'assessore De Nardi: "La Val Lapisina è destinata a diventare un'area di sviluppo del Cesana"
VITTORIO VENETO Il sindaco di Vittorio Veneto Roberto Tonon e gli assessori Barbara De Nardi e Giuseppe Costa mercoledì hanno incontrato i rappresentanti del Consiglio di Quartiere della Val Lapisina, che a fine luglio, in una lettera indirizzata all'amministrazione comunale e al presidente del Consiglio di Amministrazione del Cesana Malanotti Maurizio Castro, avevano proposto che 100 dei nuovi posti letto chiesti per l'istituto trovassero sistemazione in Val Lapisina.
"L'incontro è stato molto positivo, in quanto la donazione dell'immobile di Ca' Mocenigo diventerà per la Val Lapisina un'area di sviluppo del Cesana Malanotti, portando nella zona ben settantacinque posti di lavoro. E il Consiglio di Quartiere non poteva che esserne soddisfatto", spiega l'assessore alle Politiche Sociali Barbara De Nardi. Che spiega come le proposte avanzate nella lettera dai rappresentanti dei cittadini - l'hotel Mosè, l'hotel Miravalle e le vicine scuole elementari - in ogni caso non avrebbero avuto le caratteristiche tecniche per essere utilizzate dall'istituto, in quanto da una parte si tratta di immobili privati e dall'altra era necessario individuare un immobile con un numero minimo di 90 posti letto rispondenti a tutti i requisiti tecnici del caso.
"Andavano privilegiati - afferma De Nardi - immobili di proprietà comunale o, come nel caso di Ca' Mocenigo, derivanti da donazioni. Una struttura storica e di grande pregio per la quale come amministrazione comunale esprimiamo la massima soddisfazione. E' sempre un segnale positivo, nel segno della continuità con quanto avvenuto nel passato a Vittorio Veneto, che un privato scelga di donare ad un ente pubblico un così importante patrimonio. Non dimentichiamo che lo stesso Cesana Malanotti nasce da una donazione".