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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

César Brie e Andrea Mazzacavallo al Teatro del Pane

Il grande César Brie e il talentuoso Andrea Mazzacavallo nella programmazione di questa settimana del Teatro del Pane

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

120 CHILI DI JAZZ di e con César Brie – VENERDI’ 13 novembre

TICKET di e con Andrea Mazzacavallo – SABATO 14 novembre

TEATRO DEL PANE - FONTANE DI VILLORBA (TV)

 

La programmazione del Teatro del Pane - via Fontane 91, Fontane di Villorba (TV) – ospita e si confronta con un teatro in cui la musica entra come elemento portante della messa in scena.

Venerdì 13 novembre si inizia con 120 CHILI DI JAZZ con César Brie. Ciccio Méndez vuole entrare a una festa per vedere la sua innamorata (che non sa di esserlo). Decide così di fingersi contrabbassista del gruppo jazz che allieterà la serata. Méndez non sa suonare il contrabbasso, ma con la sua voce da uomo delle caverne imita alla perfezione il suono delle corde. Dovrà riuscire a sostituire il vero contrabbassista del gruppo e a nascondere a tutti la propria incapacità di suonare lo strumento. Dietro questo racconto si celano tre amori: l’amore non corrisposto per una donna per la quale si finirebbe all'inferno; l’amore per il jazz, che aiuta Ciccio Méndez a sopportare la sua immensa solitudine, e l’amore per il cibo, nel quale Ciccio trova brevi e appaganti rifugi e consolazioni. “Ciccio Méndez non è mai esistito. Nasce dalla cattiva abitudine di due amici robusti che ho perso di vista i quali, seduti ai miei fianchi in una classe del Colegio Nacional Sarmiento a Buenos Aires, mi facevano fare la parte del prosciutto nel panino, schiacciandomi in mezzo a loro” – così descrive il suo personaggio César Brie.

 César Brie è un attore e regista argentino. 120 CHILI DI JAZZ è andato in scena per la prima volta nel ’94 a Sucre, in Bolivia, dove Brie ha vissuto a lungo, ed ha potuto toccare con mano il confine fra un velato ed uno smaccato razzismo della classe non indigena della popolazione, come lui stesso racconta in un intermezzo al testo. La fame ossessivo-compulsiva e il masochismo, raccontati con ritmo ed energia vocale e fisica, rendono il suo spettacolo esilarante e malinconico al tempo stesso. Tra musica samba, jazz e movenze di danza latina, il pubblico viene letteralmente coinvolto, grazie a Brie, la cui recitazione è sempre in ascolto dell’ambiente circostante.

Del resto presentare, e non rappresentare, è quello che César Brie realizza sul palcoscenico. Si mette a disposizione totale del pubblico, tra certezze e freni, unendo le potenzialità umane a quelle creative che, per lui, da sempre, vanno insieme, e così facendo arriva dritto al cuore del pubblico. La sua vita in viaggio, con un bagaglio di esperienze storiche e sociali vissute da protagonista, lo ha portato a raccogliere un “guardaroba teatrale” che sa vestire in scena con grande profondità. E la sua vita nomade è divenuta una sua personalissima forma di espressione in scena: c’è l’attore che si esprime con la Commedia dell’Arte, c’è la coscienza del “corpo” dell'attore contemporaneo, della sperimentazione continua e del teatro di ricerca, e c’è l’incoscienza dell’attore che rincorre la libertà di espressione, trasformando la drammaturgia in rivelazione.

                 Biografia: César Brie inizia a fare teatro a diciassette anni, a Buenos Aires, da dove nel 1974 è costretto ad andarsene a causa delle persecuzioni della dittatura militare. Nel 1975 lascia definitivamente la Comuna Baires e fonda il Collettivo teatrale Tupac Amaru al centro sociale Isola di Milano. Nel 1980 si trasferisce in Danimarca partecipa alla fondazione del gruppo Farfa, definendo la possibilità di un confronto diretto con l' Odin Teatret. Nel 1990 lascia l'Odin, con l'idea di concludere l'esperienza europea per un nuovo progetto in America Latina. Nell'agosto del 1991 fonda in Bolivia il Teatro de Los Andes. Insieme alla comunità Yotala, in un piccolo paese vicino a Sucre, crea una struttura che produce spettacoli di ricerca. Il gruppo, oltre a produrre spettacoli in Europa, lavora su una ricerca della memoria andina, ricollegandosi ai miti del luogo. Nel 2010 César Brie è costretto a lasciare il Teatro de los Andes e la Bolivia a causa delle minacce di morte ricevute dopo aver diffuso il suo documentario “Tahuamanu" nel quale svela cosa è realmente accaduto l’11 settembre 2008 in Bolivia, data in cui i campesinos, che difendevano il diritto alla terra, sono stati massacrati e uccisi da squadristi legati all’opposizione fascista. Attualmente vive e lavora in Italia. Apertura alle 19.30 - Cena ore 20 euro 25 - Spettacolo ore 21 euro 10.

 

Sabato 14 novembre arriva al Teatro del Pane TICKET, lo spettacolo tutto improntato a confrontarsi con il genere del teatro-canzone di Andrea Mazzacavallo. Un “viaggio comico-economico per stare bene” fitto di racconti, brani musicali, idee originali che danzano giocose sulla fune dell’ironia: variegate forme stilistiche si intrecciano con il linguaggio della comicità e del racconto, il tutto amalgamato con musica divertente ed energica. Per una serata scoppiettante in cui il buon umore sarà comune denominatore. TICKET è un progetto di teatro-canzone che parte da un piccolo libro e che si sviluppa intorno alla figura popolare del cantastorie, visitando in chiave contemporanea alcuni momenti tipici della tradizione del filò.
               Lo spettacolo mescola le canzoni con il linguaggio della comicità e del racconto, in un recital in cui il pianoforte e la chitarra si alternano alla recitazione per dar vita ad una sorta di “microfilm”. Tutto ha inizio con il racconto “Ticket” che consegna al pubblico la possibilità di attraversare incolume un ventaglio di problematiche relative alla tribolazione umana quali lo stravagante rapporto con l’economia, la condizione funambolica di cittadino e, non ultima, la possibilità di un’evoluzione della specie. “La musica di Andrea Mazzacavallo ha la definitività, la perfezione di un classico. I suoi brani sono così belli che sembrano esistere da sempre. Ci si chiede come sia possibile che non li abbia scoperti nessuno prima di lui, nonostante le migliaia di musicisti che ci sono stati fino ad oggi.” (Tiziano Scarpa).

Biografia: Andrea Mazzacavallo a 9 anni inizia gli studi musicali, prima di pianoforte e poi di canto. Nel 1995 vince il Premio dedicato a Demetrio Stratos Cantare la voce. Nel 2000 pubblica il suo primo album con cui partecipa a Sanremo 2000 con la canzone Nord-Est, classificandosi ultimo. Due mesi dopo si laurea in Storia e Filosofia con una tesi dal titolo “Gioco di simulazione e conoscenza umana” presso l’Università di Bologna. Nel 2002 pubblica un secondo album intitolato Low-fi relativo ad una produzione di teatro comico. Nel 2003 partecipa al festival della musica uzbeka a Taskent. Nel 2006 vince il Leoncino d'oro alla Biennale Teatro di Venezia con la colonna sonora dello spettacolo di Carlo Gozzi Il Corvo. Nel 2007 tiene un seminario sulla Musica e vocalità nella Commedia dell’arte presso l’Università coreana di Seoul. Lo stesso anno firma la colonna sonora dello spettacolo scritto da Tiziano Scarpa L’ultima casa, che vince il premio Chi è di scena alla Biennale di Venezia. Nel 2008 realizza la musica dello spettacolo di circo-teatro Cirk per la regia dell’olandese Ted Keijser. Nel dicembre del 2009 firma la regia, i testi e la musica di otto cortometraggi per il Premio Nazionale del Lavoro, in onda su Rai 1. Nel 2010 pubblica il suo primo testo letterario TICKET da cui è tratto l’omonimo spettacolo teatrale. Nel 2013 realizza il progetto “Pitagora-box. Il lato comico di una tragedia matematica” in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Apertura ore 19.30, Cena ore 20.00 - € 25, Spettacolo ore 21.30 € 10.

 

Domenica 15 novembre infine prosegue il laboratorio di piccola pasticceria, rivolto a tutte le persone che intendano imparare a fare i dolci al cucchiaio, torte e dolci monoporzione: dalla crema pasticcera al millefoglie classico, tutti i passaggi e i segreti per una buona riuscita. Calendario: 15, 29 novembre. Orario: domenica mattina, dalle 9:00 alle 13:00.

 

Per info: info@teatrodelpane.it. Come arrivare al Teatro del Pane: https://teatrodelpane.it/contatti/

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