Aumentano i cani in centro ma in città mancano i cestini per la raccolta delle feci

TREVISO Domenica, 8 ottobre, nell’ora di punta della passeggiata pomeridiana dei trevigiani, ossia verso le 17:00, alcuni simpatizzanti del comitato "Treviso più pulita", non hanno potuto fare a meno di notare la quantità di cani in circolazione lungo le affollate vie del centro. In una mezz’ora ne saranno stati contati circa trentacinque, tra Calmaggiore e dintorni.

Tanti splendidi cani visti lungo le vie della città. Fin qui nulla di strano, verrebbe da pensare. Fortunatamente il centro era pulitissimo, ma il vero problema è che a Treviso mancano ad oggi gli appositi contenitori chiusi in cui i padroni degli animali possono depositare le naturali deiezioni dei loro amici a quattro zampe. Nelle scorse settimane il comitato trevigiano aveva evidenziato e fatto presente il problema all'amministrazione comunale, facendo vedere come molte altre città abbiano da tempo risolto il problema installando contenitori chiusi per deiezioni e distributori di sacchetti igienici.

Nel cuore di Treviso però il provvedimento non è ancora arrivato e così il rischio che molti padroni, non trovando gli appositi contenitori in cui depositare i bisogni dei loro animali, decidano di abbandonarli lungo la strada, si fa sempre più concreto. "Contarina come al solito fa orecchie da mercante ed il Comune, sotto elezioni non prende decisioni se non asfaltare pezzi di strade perché portano voti. Le deiezioni dei cani rimangono dentro i (pochi) cestini stradali aperti che emanano un lezzo insopportabile soprattutto in estate, in quanto i sacchetti non sono a tenuta ermetica. Perché Treviso è sempre tra le ultime a modernizzarsi?" continuano a chiedersi perplessi i membri del comunicato animalista trevigiano. Una domanda che potrebbe non trovare una risposta immediata.