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Cronaca Castelfranco Veneto

Ospedale di Castelfranco, Cgil: "La Regione dica dove verranno recuperati i posti letto"

Ivan Bernini della Cgil funzione pubblica di Treviso: "spariscono ematologia e gastroenterologia e vi è un'importante riduzione di posti letto di medicina generale"

CASTELFRANCO In merito alla questione occupazionale dell’Ospedale di Castelfranco Veneto, la Cgil funzione pubblica di Treviso presenta i dati relativi ai dipendenti in carico alla struttura, prima e dopo l’arrivo dell’Istituto Oncologico Veneto. "Dati alla mano, si può confrontare cosa era previsto dalla Legge Regionale 2012 in materia di programmazione socio-sanitaria per l’ospedale di Castelfranco Veneto e cosa determina l’arrivo dell’IRCCS Istituto Oncologico Veneto – spiega Ivan Bernini della Cgil funzione pubblica di Treviso – Nella previsione della delibera regionale 2122/2013, ematologia e gastroenterologia spariscono e vi è un’importante riduzione di posti letto di Medicina Generale. Esattamente quell’area di base dove c’è maggior ricovero e saturazione di posti letto e dove, anche negli ultimi tre mesi, i posti non sono stati sufficienti a garantire la domanda di ricovero. Tanto è vero che si è dovuto ricorrere all’appoggio di altre unità operative non mediche". 

"Se è vero, come annunciato in queste ore (in attesa di documentazione ufficiale), che la Regione ripristina Ematologia più ulteriori 4 posti letto di medicina appare evidente, - continua Bernini - come abbiamo già avuto modo di affermare, che si tratta di una soluzione soddisfacente per il ripristino dell’ematologia ma che non risolve il problema del taglio dei posti letto di medicina generale (che ammonta a -32 posti letto complessivi). Nel merito, riteniamo che una riduzione di 32 posti letto di medicina generale potrebbe essere comprensibile solo se e quando venissero contestualmente attivati pari posti letto presso gli Ospedali di comunità. Val la pena di sottolineare, a questo proposito, che nei documenti ufficiali della Regione risultano già attivati 10 posti letto di Ospedale di comunità. Il che non corrisponde al vero, considerato che sia alla casa di riposo di Crespano che a Castelfranco – originariamente autorizzate – ne è stata bloccata l’attivazione e che il Direttore dell’area sanità e sociale della Regione ha espressamente negato la possibilità di attivarle per l’anno in corso".

"Alla Regione, come Cgil funzione pubblica, proponiamo questo: attivare subito almeno 20 posti letto di ospedale di comunità nella castellana, incrementare di ulteriori 10 posti letto la medicina del S. Giacomo e, come previsto nella prima delibera e poi sparito, riallocare i posti letto ridotti al S. Giacomo nel territorio trevigiano – chiude Bernini – Poi eventualmente si proceda. Diversamente si crea un vuoto nel territorio che porterà i cittadini a doversi curare altrove".

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