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Cronaca Pederobba

Adesca un minorenne in una chat per gay: imprenditore condannato

Otto mesi di condanna per un 48enne di Pederobba, accusato di aver portato un minorenne conosciuto in chat negli uffici della sua azienda per un incontro sessuale

Otto mesi per quell'incontro indecente avvenuto nel suo capannone e propiziato dalla conoscenza fatta in un sito internet. E' la condanna inflitta ad un imprenditore 48enne di Pederobba, accusato di aver conosciuto un minorenne in una chat per gay e di averlo portato, un giorno dell’estate del 2015, in un ufficio della sua azienda per compiere con lui atti sessuali.

.La vicenda risale a sei anni fa quando il giovane, di origine marocchina, era ancora minorenne. A scoprire i fatti le sorelle del 15enne, che avevano notato atteggiamenti strani del ragazzo. Una mattina una delle due decide di metterlo alle strette e si fa raccontare dove andasse fino a sera tardi. La risposta è sconvolgente: il ragazzo si prostituiva attraverso un sito internet per incontri tra omosessuali. Era lui ad aver messo l'annuncio a cui avevano risposto in due, l'imprenditore di Pederobba e un pordenonese di 52 anni. La vicenda a questo punto procede con la denuncia e l'individuazione degli uomini, fatta attraverso le traccie lasciate sul sito per incontri e soprattutto grazie all'analisi delle chiamate e dei messaggi nel telefonino del ragazzo. Nel frattempo il giovane non ha resistito alla vergogna e per ben due volte ha cercato, fortunatamente senza riuscirci, di togliersi la vita.

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