Chiede su Facebook foto hot a una minorenne: ventottenne finisce in tribunale

TREVISO Rischia di costare cara a un ventottenne trevigiano la scelta di importunare su Facebook una ragazza quattordicenne, chiedendole di inviargli in privato alcune sue foto hot.

La vicenda, riportata sulle pagine de "La Tribuna di Treviso", ha avuto inizio cinque anni fa alla fine dell'estate del 2012. A quel tempo l'adolescente trevigiana, già iscritta a Facebook, aveva deciso di pubblicare le foto dell'ultima vacanza al mare sul suo profilo. I "like" al post non si erano fatti attendere, ma tra i commenti alle foto non c'erano solo simpatici e innocenti apprezzamenti lasciati da amici e conoscenti della giovane. Una serie di pesanti esternazioni erano state scritte da una serie di sconosciuti. Tra questi c'era anche un ragazzo che all'epoca dei fatti aveva appena compiuto 23 anni e che, attraverso una serie di messaggi privati sul social network, aveva provato a chiedere qualche altra foto hot alla ragazzina. La giovane, impaurita per le reazioni che le sue foto in spiaggia avevano suscitato tra gli internauti, si era subito rivolta ai genitori. La madre della ragazza, prendendo la situazione in mano, aveva deciso di andare subito in questura per sporgere denuncia contro i commentatori. Le indagini avviate dagli uomini delle forze dell'ordine avevano portato all'identificazione di tutti gli utenti che avevano scritto qualcosa di inappropriato sotto le immagini. Quasi tutti, dopo essere stati denunciati, avevano deciso di patteggiare la loro pena, mentre il ragazzo all'epoca ventitreenne e oggi ventottenne ha preferito andare per vie legali. Nei giorni scorsi è iniziato a Treviso un processo che lo vede accusato di adescamento nei confronti della ragazza divenuta ormai maggiorenne.