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Cronaca Centro / Vicolo XX Settembre

Edison liberato: nuova occupazione del collettivo Ztl Wake Up

Venerdì mattina i giovani del collettivo Ztl Wake Up hanno aperto e occupato l'ex cinema Edison di vicolo XX Settembre. "Abbiamo bisogno spazi", ribadiscono i militanti del gruppo già autori di iniziative simili all'ex Camuzzi e Telecom

L'amministrazione comunale non li ha ascoltati e ha fatto approvare il Pat. E loro si sono presi l'ex cinema Edison.

Per niente scoraggiati dallo scombero della ex Telecom di via Dandolo, i giovani del collettivo Ztl Wake Up venerdì mattina hanno occupato un altro edificio dimenticato "dalle grandi colate di cemento del Pat": l'ex cinema di vicolo XX Settembre.

Il blitz è scattato alle 7. Una decina di attivisti hanno aperto le porte dello stabile e affisso striscioni all'esterno della struttura, "ennesimo esempio di come la cultura a Treviso sia ormai morta".

L'operazione dei ragazzi ha lo scopo di sottolineare, ancora una volta, il bisogno di spazi di aggregazione per i giovani e di recupero dei palazzi abbandonati della città.

L'edificio di vicolo XX Settembre, dopo la chiusura del cinema, era stato adibito a sala Bingo. Ma una volta cessata anche questa attività, lo stabile - denunciano i militanti di Ztl Wake Up, già autori delle occupazioni della ex Camuzzi e della ex Telecom - è stato lasciato al degrado.

"Non condivido il metodo - ha commentato il candidato sindaco di Treviso per il Pd, Giovanni Manildo - ma a questi ragazzi va riconosciuto il merito di aver riportato il tema degli spazi vuoti al centro del dibattito pubblico e politico".

Secondo il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, i militanti di Stl Wake Up sarebbero più semplicemente "persone con molto tempo a disposizione e privi di qualche occupazione migliore per essere utili alla collettività anziché trasformarsi in un costo".

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