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Cronaca Cison di Valmarino / Via Brandolini Brando

Cisl Scuola: la 56enne Teresa Merotto confermata segretaria territoriale

La nomina è avvenuta a Castelbrando di Cison di Valmarino al termine del secondo Congresso territoriale del sindacato che rappresenta docenti, dirigenti e personale Ata

CISON DI VALMARINO Teresa Merotto è stata confermata segretaria territoriale della Cisl Scuola Belluno Treviso nelle scorse ore a Cison di Valmarino al termine del secondo Congresso territoriale del sindacato che rappresenta docenti, dirigenti e personale Ata attivo nelle scuole statali, paritarie e negli enti di formazione professionale delle province di Treviso e Belluno. La nuova segreteria sarà invece eletta in una successiva riunione del Consiglio generale della categoria.

Merotto, 56 anni, laureata in Scienze politiche, docente di scuola superiore per 15 anni e dirigente scolastico dal 2012, ha iniziato il suo percorso nella Cisl Scuola come Rsu dalla loro istituzione nel 2000, in diverse scuole superiori della provincia di Treviso. Dal 2007 al 2009 è stata operatore politico distaccato e dal 2009 segretaria generale della Cisl Scuola Treviso e, dall'accorpamento del 2013, della Cisl Scuola Belluno Treviso. “Ringrazio tutti - ha dichiarato Merotto - per l'incondizionata e costante disponibilità, oltre che per la preziosa collaborazione. Un grazie anche agli iscritti che in questi anni non ci hanno mai fatto mancare la loro fiducia. Siamo una struttura che conta 4.509 tesserati, 109 RSU e 15 TA eletti e presenti in nelle 143 scuole delle province di Treviso e Belluno”.

All'assemblea che ha portato al rinnovo del Consiglio generale e all'elezione del segretario generale territoriale hanno partecipato 56 delegati appartenenti a tutte le tipologie di scuola e a tutti i profili lavorativi (dirigenti, docenti e personale amministrativo tecnico ausiliario), eletti nelle assemblee che si sono tenute nelle varie scuole delle due province nei mesi di gennaio e febbraio. Hanno seguito i lavori congressuali anche numerose RSU e TA (terminali associativi) che hanno contribuito alla riflessione sulla situazione della scuola, evidenziando le principali criticità che attualmente le scuole ed il personale vivono nelle realtà lavorative delle province di Belluno e Treviso. “In questi anni - ha sottolineato Merotto nella sua relazione - siamo stati costantemente impegnati nel rispondere ai disagi legati all'ormai endemica carenza degli organici docenti e Ata. La giungla di norme, la frammentazione e la modifica continua di disposizioni di legge trovano le persone sempre più impreparate e in difficoltà. Abbiamo registrato un aumento del contenzioso individuale e dei ricorsi seriali, primo fra tutti quello per il riconoscimento dell'anzianità del personale precario, ricorsi che sono stati utilizzati come extrema ratio per cercare di porre rimedio ai palesi abusi di uno Stato datore di lavoro che non sempre garantisce il rispetto delle norme che si è dato”.

Il dibattito congressuale ha focalizzato la necessità di ricostruire la comunità professionale dei docenti e del personale operanti nelle scuole, dando valore e risorse al lavoro svolto attraverso il rinnovo del contratto nazionale di lavoro ed il rilancio della contrattazione integrativa nelle istituzioni scolastiche. E’ inoltre emersa la necessità, per salvaguardare i livelli di eccellenza raggiunti dalle scuole del bellunese e del trevigiano, di assegnare ai territori le dotazioni organiche sufficienti a garantire i tempi scuola e l’offerta formativa di qualità che da sempre caratterizza le realtà scolastiche.

Molti gli interventi che si sono susseguiti nel corso della giornata, a partire dalle parole rivolte da Tina Cupani, componente della segreteria nazionale, ai delegati presenti in sala: “A livello nazionale stiamo lavorando per costruire un nuovo percorso contrattuale che vi possa permettere di rappresentare al meglio i lavoratori nelle scuole”. “Il Congresso è occasione importante perché si tirano le fila e si delineano gli obiettivi per il futuro - ha detto Sandra Biolo, segretario generale della Cisl Scuola del Veneto -. I lavoratori della scuola aspettando il contratto da 10 anni. L'ultimo contratto economico è datato 2009, attendiamo in questi giorni una convocazione dal Governo, a partire dall'intesa firmata con il ministro Madia lo scorso 30 novembre”. Alessio Bonato, segretario territoriale della Cisl Scuola Verona, ha sottolineato il contesto di rapidi cambiamenti e di grande disagio in cui vivono i lavoratori della scuola, mentre Anna Orsini segretaria dell'Usr Cisl del Veneto, si è soffermata sulla necessità di “rafforzare i legami per rispondere al disorientamento”.

“Alla categoria della scuola viene assegnato oggi un compito difficile, carico di consegne sociali pesanti - ha affermato Franco Lorenzon, segretario generale della Cisl Belluno Treviso - La scuola è infatti il luogo in cui la comunità trasmette i suoi valori, un compito complicato in questo momento di grande disorientamento”. “Il mondo della scuola, come quello del Pubblico impiego - ha dichiarato Cinzia Bonan, segretaria Ust Cisl Belluno Treviso - è purtroppo oggetto di continue riforme incompiute da parte di tutti i Governi che si alternano, e anche per questo è fondamentale il contributo del sindacato ai tavoli”. “A livello territoriale - ha aggiunto il segretario Ust Cisl Belluno Treviso Rudy Roffarè - in questi ultimi 4 anni, con l'unificazione territoriale, è stato fatto un lavoro enorme, e per questo mi sento ottimista nonostante la complessità del contesto in cui operiamo”. Michela Fuser, responsabile del patronato Inas di Treviso, è intervenuta sottolineando l'importanza della collaborazione fra la categoria della Scuola e il sistema dei servizi Cisl, mentre Mariano Maretto ha definito la scuola come la base primaria per creare il cittadino di domani.

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