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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Cittadella della Salute, direttore: "Struttura moderna ed efficace"

Queste le considerazioni della direzione generale dell'Ulss 9 che intende precisare alcuni aspetti elativamente al progetto Cittadella della Salute

TREVISO - "L’obbiettivo della Cittadella della Salute è quello di dare ai trevigiani una struttura sanitaria  per modernità ed efficacia rispondente alle aspettative della popolazione ed in grado di affrontare tutte quelle nuove necessità che giungeranno con i prossimi decenni. Una struttura, quindi, in grado di erogare servizi ancora più adeguati di quella odierna, che – come è facilmente comprensibile da una visione esteriore – è il risultato di un progressivo accorpamento di edifici". Queste le considerazioni della direzione generale dell'Ulss 9 che intende precisare alcuni aspetti elativamente al progetto Cittadella della Salute.

"L’elevato livello clinico e organizzativo raggiunto dalla nostra sanità richiede anche costanti progressi nell’umanizzazione affinché i cittadini abbiano diritto a vedere superate quelle aree di degenza dove il grado di comfort è ancora contenuto o non vi sono, ad esempio, spazi sufficienti a garantire la migliore privacy. Oggi è imprescindibile che sia i pazienti che i visitatori debbano fruire di percorsi chiari e semplificati nei trasferimenti, cosa non sempre semplice in una realtà così disseminata di edifici. Gli stessi operatori devono lavorare in un ambiente ospedaliero riconcepito secondo le linee guida più avanzate: basti pensare che oggi 27 sale operatorie sono distribuite in 7 differenti settori chirurgici. Un polo che non è più solo assistenziale ma è anche sede di 7 cliniche universitarie ed è frequentato da oltre 700 giovani studenti ha il dovere di fornire strutture adeguate alla loro formazione ed alla loro frequenza. Pensare alla Cittadella, significa mantenere sempre all’avanguardia il polo sanitario che Treviso si merita.

Inoltre, la procedura di affidamento prevedeva una libertà progettuale e conseguentemente anche l’investimento complessivo a carico del concessionario privato poteva essere oggetto di variazione. Nello specifico l’aggiudicatario ha presentato un proposta progettuale con un  incremento di investimento a proprio carico (ad esempio per far fronte a maggiori volumi  di demolizione e ricostruzione rispetto a quelli previsti nello studio di fattibilità).  Infatti, l’offerta ha rispettato i parametri imposti dal bando e  non solo il costo per l’Azienda Ulss 9 rimane invariato ma subisce anche un lieve ribasso. Questa proposta progettuale è stata possibile perché formulata sulla base di una procedura ad evidenza pubblica che ha previsto una forte concorrenzialità tra le sei offerte.

Anche sulla questione della riduzione del valore di stima di alcuni immobili, a copertura di  parte del finanziamento a carico dell’Azienda, va fatta chiarezza. Si ribadisce infatti che tutte le azioni volte alla valorizzazione degli immobili da alienare sono state portate a termine e che la riduzione del valore di stima degli stessi è da attribuire esclusivamente all’attuale congiuntura del mercato immobiliare. Di qui l’esigenza di incrementare il numero degli immobili da alienare con dei terreni già ricompresi nel patrimonio disponibile  dell’Azienda, proprietà quindi storicamente proveniente dai Trevigiani e reinvestita a favore dei cittadini.

Da ultimo si informa che il progetto preliminare è già stato sottoposto alla verifica della Conferenza dei servizi il 22 luglio 2013, della quale è componente anche il Comune di Treviso. Ora si tratta di acquisire la conformità urbanistica sulle modeste difformità del progetto rispetto al Piano Regolatore già condivise dal Consiglio Comunale di Treviso con delibera n.43 del 30/06/2010".

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