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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Operazione "Gold Trash": danni erariali per oltre 1,5 milioni, tre dirigenti segnalati alla corte dei conti

Le fiamme gialle di Cittadella hanno concluso una complessa attività in materia di spesa pubblica riguardante appalti affidati da una multi-utility con sede nell’Alta Padovana

CITTADELLA La Compagnia della Guardia di Finanza di Cittadella ha concluso una complessa attività in materia di spesa pubblica riguardante appalti affidati da una multi-utility con sede nell'alta padovana, società ''in house'' partecipata da 75 comuni delle province di Padova, Treviso e Vicenza. L'operazione ''Gold Trash'', nome attribuito all'operazione svolta dalle Fiamme Gialle patavine e condotta su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti del Veneto, ha fatto emergere reiterate irregolarità sulle procedure adottate dalla sopra citata multi-utility, grazie alle quali sarebbe stata aggirata la naturale scadenza di alcuni contratti di appalto, andando in palese contrasto con la specifica normativa e con le direttive di merito dell'Autorità Nazionale Anticorruzione. In particolare è stato rilevato l'utilizzo in modo sistematico e ingiustificato dell'istituto della ''proroga tecnica'', strumento previsto dalla normativa di settore con l'unico fine però di consentire - per motivi straordinari - la mera prosecuzione del rapporto contrattuale in corso, nelle more dell'espletamento della nuova procedura di gara. Nei casi oggetto d'indagine, riguardanti in particolare il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e assimilati nei comuni del bacino di riferimento, è stato appurato che l'indebita e consolidata prassi aziendale prevedeva il sistematico ricorso alla proroga senza che fosse stato indetto nemmeno il nuovo bando di gara; tali proroghe (semestrali) sulle quali si sono concentrate le indagini, in un caso specifico, hanno superato complessivamente i due anni.

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