TREVISO Una cinquantina, fermi di fronte al Duomo di Treviso seduti a terra o appoggiati agli scalini di un autobus con il quale sono arrivati. Provenivano da Villorba, dove sono stati visti vagare dopo essere arrivati nella Marca probabilmente a bordo di qualche camion. Da qui sarebbero stati portati nel capoluogo trevigiano per le operazioni di identificazione.

Erano in molti tra turisti e cittadini che uscivano dal lavoro lunedì pomeriggio a fermarsi di fronte al Duomo per cercare di capire cosa stesse accadendo. Circa una cinquantina di stranieri, 56 per la precisione, di nazionalità afghana e pakistana erano “parcheggiati” a bordo strada insieme ai carabinieri che provvedevano a identificarli.

Tutto è cominciato molto probabilmente al casello autostradale di Treviso Nord, dove gli stranieri potrebbero essere stati scaricati da un mezzo che potrebbe aver favorito il loro ingresso illegale nel Paese. Hanno viaggiato tanto, attraverso i Balcani, e sono giunti qui. Hanno scavalcato la recinzione dell'autostrada e hanno raggiunto il paese. A segnalare alle forze dell’ordine la loro presenza a Villorba sono stati i passanti che li hanno notati mentre vagavano per strada, probabilmente senza una meta. Il sindaco, Marco Serena, ha fatto arrivare appositamente un autobus che ha poi trasportato gli immigrati a Treviso alla caserma dei carabinieri di via Cornarotta, in pieno centro. Sono in corso accertamenti per comprendere come siano arrivati in Italia.