Coltello alla gola del titolare dello "Smile & Music Cafè": a processo un 46enne

TREVISO Completamente ubriaco avrebbe minacciato di morte, coltello alla mano, il gestore del bar “Smile and music cafè” di Treviso, all'incrocio tra viale della Repubblica e viale Monfenera il 7 aprile scorso. Per questo motivo E.D., un trevigiano di 46 anni, è finito di fronte ai giudici del tribunale di Treviso per rispondere del reato di tentata rapina aggravata. Il suo legale, l'avvocato Marco Bonazzi, ha intenzione di chiedere alla corte di derubricare il reato in esercizio arbitrario delle proprie ragione, in modo da contenere la pena in caso di condanna.

Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Treviso l'uomo, alticcio, sarebbe entrato nel locale, avrebbe estratto un coltello e lo avrebbe puntato al collo del proprietario, un cittadino cinese di 27 anni da cui pretendeva 100 euro. L'asiatico era però riuscito velocemente a dare l'allarme al 113 e le volanti della polizia giunte sul posto avevano bloccato e arrestato il 46enne: il coltello usato per le minacce era stato nascosto sotto la giacca ma l'uomo ne nascondeva un secondo nelle mutande. Il perché di quell'aggressione è stato spiegato dallo stesso legale dell'imputato.

Il giorno precedente il 46enne, frequentatore abituale del bar, uscendo dal bagno si è accorto che in uno dei videopoker c'erano 100 euro in monetine, la stessa macchina con cui aveva giocato qualche minuto prima. Vedendo che non c'era nessuno intorno, l'uomo si sarebbe intascato la vincita. Un altro avventore però ha rivendicato quei soldi, accusando il 46enne di esserli intascati senza averne diritto. Il giorno successivo, convinto che quei soldi fossero davvero suoi, l'uomo sarebbe tornato nel bar, armato, per farseli restituire dal proprietario.