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Cronaca Oderzo

Il Comune batte la sala giochi: il Tar ha respinto il ricorso contro l'ordinanza del sindaco

Le disposizioni di orario ridotto per scommettere o giocare alle slot machine emesso dal primo cittadino di Oderzo Maria Scardellato sono legittime: il punto Snai dovrà adeguarsi

ODERZO Il Tar del Veneto ha respinto il ricorso presentato dalla società Morged S.r.l. che gestisce ad Oderzo l'attività di scommesse e giochi in Via Caduti dei Lager, presso il cosiddetto "Punto Snai". Il ricorso era stato presentato lo scorso dicembre con la richiesta di annullare l'ordinanza comunale emessa ad ottobre 2016 con la quale la sindaca, Maria Scardellato, aveva stabilito gli orari di funzionamento delle sale giochi.

Nello specifico, l'ordinanza stabiliva orari di esercizio diversificati per le sale giochi autorizzate e i locali pubblici con apparecchi da gioco a seconda della vicinanza a luoghi sensibili. Sulla base dell'ordinanza, il gioco è consentito dalle 8 alle 22 di tutti i giorni (compresi i festivi) negli esercizi ubicati a più di 500 metri dai punti sensibili. Per quelli invevce ubicati a meno di 500 metri, l'orario di apertura è limitato dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 22 dei giorni feriali e dalle ore 8 alle 22 dei festivi.


La sentenza del Tar del Veneto (n. 129, depositata il 7 gennaio 2017) respinge tutte le domande presentate dalla società ricorrente, che peraltro viene condannata anche al pagamento delle spese in favore del Comune, ritenendo pienamente legittima l'ordinanza della sindaca di Oderzo. La sala giochi, quindi, dovrà continuare ad osservare il seguente orario di apertura: nei giorni feriali dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 22; nei giorni festivi dalle ore 8 alle ore 22.

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