Gran concerto di Capodanno? Niente posti riservati
Al via da giovedì 19 dicembre la prevendita dei biglietti per il Gran Concerto di Capodanno che si terrà mercoledì 1 gennaio alle ore 21.00 al Teatro Comunale Mario del Monaco
Al via da giovedì 19 dicembre la prevendita dei biglietti per il Gran Concerto di Capodanno che si terrà mercoledì 1 gennaio alle ore 21.00 al Teatro Comunale Mario del Monaco. I biglietti potranno essere acquistati nelle giornate di giovedì 19, venerdì 20 dalle 10 alle 15, sabato 21 dicembre dalle 10 alle 12.30 e mercoledì 1 gennaio dalle 19.30 alla biglietteria del teatro.
A esibirsi sulle note dei grandi compositori, Wagner, Strauss, Verdi e Offenbach, l'Orchestra Regionale della Filarmonia Veneta diretta da Stefano Romani. Il costo del biglietto è di 10 euro e l'intero incasso della serata sarà devoluto all'associazione Advar di Treviso.
Da quest'anno, per volere delle amministrazioni comunale e provinciale, non verranno riservati posti a sedere. Questo per consentire una più ampia partecipazione da parte dei cittadini di Treviso.
“Sarà un'importante occasione di beneficenza, oltre un bellissimo momento per trascorrere insieme le prime ore dell'Anno Nuovo – dichiara il sindaco di Treviso Giovanni Manildo – Da quest'anno, d'accordo con il presidente Muraro, abbiamo ritenuto opportuno non riservare posti a sedere. Crediamo infatti che questo primo spettacolo dell'anno debba essere prima di tutto dei cittadini”.
“Anche quest'anno si terrà il tradizione Gran Concerto di Capodanno, evento molto atteso dalla cittadinanza – spiega Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso – realizzato in collaborazione tra Comune e Provincia. Da sempre l'Amministrazione Provinciale sostiene l'attività concertistica sul territorio dell'Orchestra Filarmonia Veneta e quest'anno desideriamo che il maggior numero di cittadini possibile vi partecipi, così d'accordo col sindaco Manildo abbiamo evitato di riservare posti a sedere. Ci auguriamo che la prevendita vada a gonfie vele perchè tutto il ricavato andrà a un'istituzione come l'Advar, esempio d'eccellenza nell'assistenza ai malati terminali”.