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Cronaca Conegliano

Hashish "potenziato", condannato a sei anni il pusher del Biscione

Arrestato dopo la soffiata di uno dei suoi clienti, è stato condannato a sei anni di reclusione lo spacciatore del Biscione, a Conegliano. Vendeva hashish "potenziato" a giovani e giovanissimi

L'intossicazione di alcuni clienti aveva portato all'arresto di due fratelli, per poi arrivare al fornitore ufficiale, che è stato condannato.

Nell'aprile 2012 M.H. e M.H., due fratelli marocchini di 33 e 48 anni residenti a Santa Lucia di Piave, erano stati fermati dagli agenti del commissariato di Conegliano e trovati in possesso di 104 grammi di hashish. Dalla perquisizione in casa erano spuntati altri 5 chili di stupefacente e 810 euro in contanti.

La sostanza, "potenziata", aveva provocato l'intossicazione di due 16enni, che erano finiti al pronto soccorso dopo averla assunta.

Rinviato con il fratello a giudizio per detenzione ai fini di spaccio, il più giovane dei due marocchini aveva collaborato con la giustizia, facendo il nome del suo rifornitore.

Questi, Y.D. anch'egli marocchino, è stato invece giudicato con rito abbreviato e condannato a sei anni di reclusione.

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