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Cronaca Conegliano / Via Padre Marco d'Aviano

Imprenditore derubato due volte in pochi giorni dai balordi: allarme a Conegliano

L'ultimo episodio ieri, martedì 14 giugno, in via Padre Marco d'Aviano: vittima un quasi 90enne che è stato scippato del cellulare da due giovani. L'altro furto subito, sempre dello smartphone, in via Cadorna. L'uomo ha scritto una lettera al sindaco Fabio Chies e denunciato il fatto ai carabinieri

Ha subito due scippi nell'arco di neppure tre settimane e in entrambi i casi è stato derubato del proprio telefono cellulare. Se non è un record, poco ci manca. Vittima del doppio colpo è stato un imprenditore coneglianese di quasi 90 anni che è stato costretto a rivolgersi ai carabinieri per denunciare quanto subito, vissuto quasi come una sorta di accanimento nei suoi confronti, bersaglio purtroppo facile e fragile di alcuni balordi.

L'ultimo episodio in ordine di tempo è avvenuto nella tarda mattinata di ieri, 14 giugno, lungo via Padre Marco D'Aviano, non distante dal parco Rocca, nel cuore del centro di Conegliano. L'uomo stava passeggiando per raggiungere alcuni amici in un bar della zona quando è stato avvicinato da due giovani di colore che lo hanno prima avvicinato e poi superato alle spalle. Uno dei malviventi ha preso dalla tasca dell'anziano il telefono e insieme al suo complice si sono dileguati di corsa, lasciando esterrefatto l'anziano che non è neppure riuscito ad abbozzare una reazione.

Il 90enne è stato vittima di un episodio simile venti giorni fa in via Cadorna: questa volta un bandito solitario, sempre un giovane di colore, è riuscito a sfilargli dalla tasca il telefono, per poi fuggire immediatamente a piedi. L'imprenditore, ancora molto attivo nonostante l'età, ha deciso di scrivere una lettera al sindaco di Conegliano, Fabio Chies, nella speranza di un intervento su quel quadrante della città, peraltro molto centrale. Sono intanto in corsa le indagini dei carabinieri per identificare gli autori dei due episodi denunciati dall'anziano.

«Mi dispiace molto per questo anziano signore -ha commentato il sindaco Fabio Chies- lo richiamerò e incontrerò a breve perché spiace davvero avvengano questo tipo di cose, con tutte le telecamere che ci sono scopriremo gli autori, vedo che stiamo riuscendo ad identificare gli atti di delinquenza e spero ciò avvenga anche in questo caso e che la refurtiva, anche se di poco valore, venga restituita».

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