
Paolo Rosolen
Sesso con una ragazzina 13enne, rapinatore di nuovo a processo
Paolo Rosolen, coneglianese di 20 anni, era stato arrestato a febbraio per una tentata rapina al negozio "Cach for phones". L'episodio del presunto stupro risale a due anni fa quando i due si erano conosciuti su Instagram
Un amore sbagliato: lui al tempo dei fatti 18enne, le invece aveva solo 13 anni. Poco più che una bambina con cui il giovane ha però avuto comunque un rapporto sessuale completo. Paolo Rosolen, 20enne di Conegliano, che ad inizio anno era stato arrestato per l'aggressione a colpi di accetta del titolare del "Cash for Phones di Conegliano mentre stava tentando una rapina, ora è indagato dalla Procura di Treviso per il reato di violenza sessuale su minorenne. Il rapporto, stando ai racconti della stessa vittima, non sarebbe stato di per sé violento ma considerata l'età della ragazzina la denuncia è scattata automaticamente in seguito alla segnalazione dell'ospedale presso cui la giovanissima si era recata dopo aver raccontato quello che era successo alla madre.
Ancora troppo acerba lei per quelle "cose da grandi" e infatti dopo il rapporto con Rosolen era tornata a casa turbata. Poi ha raccontato tutto alla madre che l'aveva portata a visitare per evitare infezioni o una gravidanza indesiderata.
I fatti risalgono al 2017. La ragazzina e il 20enne si erano conosciuti su Instagram. Un rapporto virtuale diventato poi qualche cosa di più. Iniziano a frequentarsi, probabilmente si piacciono. Lui, che era maggiorenne e ormai all'imbocco dell'uscita dell'adolescenza, non si sarebbe fatto scrupoli della giovanissima età dell'amica. Che rimane segnata dall'esperienza, tanto da raccontarla alla mamma. Le indagini che hanno portato all'apertura del fascicolo in cui si ipotizza il reato di violenza sessuale su minorenne sono state coordinate dal sostituto procuratore Mara De Donà.