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Cronaca Conegliano / Via Maggiore Giovanni Piovesana

Stoccava illegalmente rifiuti, imprenditore pordenonese condannato a 4 mesi

Ieri la sentenza pronunciata dal giudice Leonardo Bianco: 4 mesi per Graziano Mucignat e assoluzione per il trevigiano Paolo De Zan

Detenevano senza la autorizzazioni prescritte dalla legge rifiuti pericolosi e non pericolosi in due capannoni in via Maggiore Piovesana a Conegliano. Così il 61enne Paolo De Zan, di San Fior, e il 56enne Graziano Mucignat, di Pordenone, sono finiti a processo per concorso in gestione illecita di rifiuti.

Ieri è arrivata la sentenza, pronunciata dal giudice Leonardo Bianco: 4 mesi per Mucignat e assoluzione per De Zan. E pensare che tutte le testimonianze ascoltate durante il dibattimento sembravano portare ad una condanna del 61enne di San Fior, come l'altro coimputato con la fedina penale sporca di precedenti specifici in materia di tutela ambientale. I due uomini utlizzavano  i capannoni per stoccarvi dentro ogni tipo di rifiuto: dal materiale non pericoloso come ferro, plastica, legno, carta, materassi e pneumatici fuori uso a oggetti classificati come pericolosi, ad esempio batterie esauste per veicoli, parti di automobili e camion, bombole di gas Gpl e parti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

L'attività di indagine, che  si è svolta a cavallo tra il mese di maggio e giugno del 2017, si è avvalsa di numerose testimonianze di persone che sono state "pizzicate" dai Carabinieri che hanno condotto l'inchiesta. Tutte però inconsapevoli delle trame dei due, convinti che infatti  fossero in possesso delle relative licenze. A Graziano Mucignat il giudice ha imposto anche il ripristino e la bonifica dei due capannoni.

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