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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Conegliano

Ubriaco, aggredisce i poliziotti e viene arrestato: in cella chiede di avere una birra

Rocambolesco inseguimento nella notte tra domenica e lunedì a Conegliano. Serata di follia per un 23enne di San Vendemiano: guidava con un tasso alcolemico di 1,5 gr/l. Ritirata la patente e sequestrata l'auto

CONEGLIANO Nella notte tra domenica e lunedì scorso, intorno alle 3.30, durante l’ordinario servizio di vigilanza stradale lungo la “Pontebbana”, nelle vicinanze dell’abitato di Conegliano, una pattuglia della polstrada di Vittorio Veneto ha ordinato l’alt ad un’autovettura Peugeot 307 nera che procedeva a forte velocità dal centro di Conegliano verso Treviso. Nonostante sirene e lampeggianti, la vettura ha tentato la fuga, svoltando a destra, in via Einaudi.

Vista la pericolosità delle manovre attuate per eludere il controllo, gli agenti si sono immediatamente all’inseguimento del veicolo nonostante la forte velocità riuscendo a fermare il veicolo  nei pressi del civico 128. Appena fermato il veicolo ed avvicinato il conducente subito apparivano chiari i sintomi di una forte alterazione alcolemica resa subito chiara dagli occhi eccessivamente lucidi e l'alito vinoso. L'automobilista, F. S., 23enne, residente a San Vendemiano, ha tentato di giustificarsi dicendo di non aver notato la pattuglia della polizia e che la sua velocità non era elevata. Sottoposto non senza notevoli difficoltà al test con l’etilometro in dotazione, le due prove effettuate davano i risultati di 1,56 g/l e di 1,61 g/l. La vettura è stata sequestrata.

Nel frattempo, il conducente in stato di alterazione, verosimilmente anche data l’entità dell’alterazione, cominciava lentamente a realizzare l’accaduto e, soprattutto le conseguenze e, per questo, iniziava ad avere atteggiamenti ostili nei confronti degli operatori anche nel momento in cui gli veniva chiesto di contattare familiari o conoscenti per il recupero del veicolo richiesta che si rifiutava categoricamente. Anzi, in tutta risposta, alzando la voce ed iniziando ad inveire contro gli operanti ed il loro operato e risaliva nella propria auto per allontanarsi. I poliziotti con non poca difficoltà riuscivano a farlo scendere dal proprio veicolo ma, mentre continuavano la stesura degli atti dovuti, il F.S. con un atto repentino ad imprevedibile si impossessava della propria patente di guida e degli scontrini delle prove eseguite che tentava di distruggere.

Gli agenti, vista la situazione di forte tensione che si stava creando, temendo che la stessa potesse degenerare, hanno richiesto degli uomini del Commissariato di Conegliano che prontamente interveniva. Nonostante ciò il conducente ha continuato a tenere un atteggiamento provocatorio ed aggressivo tant’e che si innescava una colluttazione con gli operatori per poter tornare in possesso di quanto illegittimamente sottratto loro dal fermato che, come evidenziato in atti, a causa la resistenza opposta cagionava agli stessi lesioni personali fortunatamente di lieve entità. A questo punto, non riuscendo a riprendere i documenti nonostante la colluttazione, il soggetto veniva accompagnato negli Uffici del Commissariato e, solo una volta all’interno della caserma, si è deciso a rendere ciò di cui si era impossessato.

Il 23enne è stato arrestato per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, e veniva sanzionato per ubriachezza molesta e guida in stato di ebbrezza oltre ad una lunga sfilza di multe. Il giovane ha trascorso la nottata nelle celle del Commissariato in attesa del processo per direttissima. Agli operatori della stradale che lo stavano sorvegliando ha chiesto loro se poteva bene una birra.

L'automobilista è stato condannato ad una pena di 5 mesi e 10 giorni per violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale (con sospensione condizionale della pena), 32.000 euro di multa con affidamento in prova ai servizi sociali e conseguente rinvio a febbraio 2017.
 

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