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Cronaca Conegliano

Pestaggio a Conegliano, 23enne patteggia due anni

Sileymane Pam, il 23enne di origine senegalese, è l'autore delle violenze ai danni del 20enne albanese Erikson Kotarja avvenuto il 17 luglio scorso a Conegliano. Il giovane ha ottenuto anche la sospensione condizionale della pena

Da tentato omicidio a lesioni gravissime fino all'ultimo capo d'imputazione, in cui veniva accusato di lesioni gravi. Ha patteggiato due anni, con la sospensione condizionale della pena Sileymane Pam, il 23enne di origine senegalese, ritenuto l'autore del violento pestaggio ai danni del 20enne albanese Erikson Kotarja avvenuto il 17 luglio scorso a Conegliano

La  vittima, contrariamente a quanto sembrava, non ha  rischiato la vita, dice la consulenza medica che è stata depositata in sede di udienza preliminare, e malgrado i timori che potesse soffrire di danni permanenti è uscito dall'ospedale in una decina di giorni, cui sono seguiti altri 20 di convalescenza. Ed è risultato positivo alla cocaina e altre sostanze che ne hanno condizionato il comportamento e che lo avrebbero portato a iniziare lui la rissa che poi ha portato al suo ferimento. «Sileymane - dice il suo legale, l'avvocato Tino Maccarrone - non è un delinquente, la sua sfortuna è stata quella di aver centrato il 20enne in pieno volto e di aver fatto a botte con una persona che era in evidente stato di alterazione da droghe».

Sileymane Pam, incensurato e con la passione del calcio tanto da militare nelle formazioni giovanili di una squadra della zona, era stato arrestato a 24 ore di distanza da quel venerdì sera. L'ipotesi era che avesse colpito duramente e per tre volte Kotarja: una prima volta con un pugno sotto al mento sferrato con una violenza tale da farlo piombare a terra di spalle, poi era arrivato il secondo, dovuto all'impatto della nuca con l'asfalto. Infine il terzo, tremendo, un calcio che lo stesso senegalese avrebbe inferto in fronte mentre la sua vittima era già a terra svenuto. Un colpo così forte da far cadere lo stesso aggressore, come mostra il video registrato dal telefonino di un passante.

Fondamentali per la prima ricostruzione erano stati i racconti dei testimoni, che hanno descritto uno scambio acceso di insulti tra Pam e il 20enne in piazza Aldo Moro, seguito dal forte rumore del giovane che batteva il capo a terra. Grazie al soprannome con cui è conosciuto in una zona già tristemente nota per fatti analoghi, su disposizione della magistratura il 23enne era stato rintracciato e sottoposto ad una perquisizione, alla ricerca degli degli indumenti calzati durante il pestaggio. Ma quello che i primi fotogrammi non avevano evidenziato è che l'albanese, che se l'era presa con un ragazzo marocchino (inizialmente indagato per concorso in tentato omicidio, ora solo per aver partecipato alla rissa) ha colpito per primo, sferrando un poderoso calcione a Pam, che ha quindi reagito. Kotarja era inoltre in preda agli effetti della cocaina, il che gli ha fatto perdere le staffe in fretta.

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