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Cronaca

Alternanza scuola-lavoro, Confartigianato Marca Trevigiana firma il protocollo

Da gennaio 2017 ad oggi Confartigianato Marca Trevigiana Formazione ha avviato oltre 206 stage di insermento lavorativo (138 maschi e 68 femmine) della durata di 280 ore

TREVISO Nella Marca Trevigiana nel 2015 il 10.1% delle imprese artigiane trevigiane con personale dipendente ha ospitato studenti in percorsi di alternanza scuola lavoro, andando oltre la media regionale del 9,9% e quella nazionale pari al 7,6%. Nel 2016 il 9,9% delle stesse imprese si è dichiarato propenso a ospitare studenti in percorsi di ASL superando nuovamente le percentuali regionale (9,7%) e nazionale (8,1%). Il Veneto, assieme alle altre regioni del nord est, è ai vertici nazionali sia per la propensione delle imprese ad ospitare gli studenti (12,9% a fronte di una media nazionale del 9,7%) che nei numeri dell'alternanza scuola lavoro -ben 21.800 quelli ospitati nel 2015.

Focalizzando l’attenzione sull’artigianato a livello territoriale le quote maggiori si registrano nel Centro- Nord: troviamo infatti in prima posizione il Nord-Est (10,2% delle imprese ospitano studenti in alternanza) seguito dal Nord-Ovest (8,8%) e il Centro (8,4%) mentre la quota minore, pari al 4,9%, si osserva nel Mezzogiorno. Le Regioni con la più elevata propensione delle imprese artigiane ad ospitare studenti in percorsi di alternanza scuola lavoro sono situate al Centro-Nord: il valore maggiore si riscontra in Trentino Alto Adige con il 12,9% seguito da Friuli Venezia Giulia con l’11,2%, Piemonte con il 9,9%, Emilia Romagna con 9,8%, Veneto con 9,7% e Marche con 9,6%. Da gennaio 2017 ad oggi Confartigianato Marca Trevigiana Formazione ha avviato oltre 206 stage di insermento lavorativo (138 maschi e 68 femmine) della durata di 280 ore, con soggetti aventi età media pari a 25 anni. I settori interessati ad ospitare questi lavoratori sono stati in primis meccanica (82), a seguire acconciatura (21), abbigliamento (13) e grafici (11).

Il 40% dei rapporti si è stato stabilizzato in prevalenza con contratti di apprendistato. L’alternanza scuola lavoro è finalizzata a colmare un gap di cui soffrono imprese e giovani italiani rispetto ai loro pari europei. In Italia la quota di giovani under 30 che studiano – o sono in formazione – e che lavorano è pari al 3,4% del totale ed è sensibilmente inferiore alla media dell’Unione europea a 28 pari al 14,0%. In particolare la Germania - che ha un modello di lunga tradizione di formazione duale che alterna scuola e lavoro – evidenzia una quota di giovani che studiano e lavorano pari al 22,4%, che sale al 30,1% per i giovani tra 20 e 24 anni. Confartigianato vede nell’alternanza scuola lavoro uno strumento che riveste un importante valore sociale e gli imprenditori che scelgono di affrontare un simile percorso sono responsabili del ruolo di cui sono investiti e si assumono l’onere di tutti gli adempimenti necessari a tutelare e garantire la sicurezza dei ragazzi. 

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