Berco, accordo non trovato: confermati 611 licenziamenti
L'azienda conta 3 mila dipendenti e nella mattinata di venerdì avrebbe confermato centinaia di lavoratori in esubero, che continuano lo sciopero
Niente da fare per i dipendenti della Berco, azienda appartenente al gruppo Thyssenkrupp. Nella mattinata di venerdì non è stato raggiunto nessun accordo tra la ditta e le organizzazioni sindacali all’incontro al ministero del lavoro.
BERCO DISERTA INCONTRO CON I SINDACATI
L’azienda avrebbe confermato i 611 esuberi e quindi respinto la proposta del ministro Enrico Giovannini, ovvero 12 mesi di cassa integrazione straordinaria per i dipendenti, in vista della mobilità incentivata ed eventuali ricollocamenti.
ALLA BERCO SCOPPIA LO SCIOPERO
La Berco avrebbe confermato, inoltre, la chiusura della sede di Busano Canavese (TO). Conta circa 3 mila dipendenti, di cui cento nel torinese, 2600 a Ferrara e 300 a Castelfranco Veneto. Tutti i dipendenti sono in sciopero da giovedì scorso e, probabilmente, continueranno su questa strada.
Sono ancora in tempo per cambiare posizione. Ci ripensino - afferma il coordinatore Fim per la siderurgia, Sandro Pasotti - non è possibile risanare l'azienda senza il consenso dei lavoratori''. ''Siamo preoccupati non solo per i 611 licenziamenti ma anche gli altri 2 mila lavoratori su cui cala un'ombra'', aggiunge il coordinatore Uilm, Guglielmo Gambardella. ''Una rottura così, dopo l'impegno del governo e oltre 70 giorni di trattativa, è senza precedenti'', osserva il segretario nazionale della Fiom, Rosario Rappa.