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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Susegana

Electrolux, il consiglio approva gli impegni per il Governo e la Regione

Nel corso della seduta straordinaria sono state consegnate al presidente Clodovaldo Ruffato anche le prime 50 mila firme raccolte in Veneto

Un tavolo nazionale alla Presidenza del Consiglio per affrontare la crisi di Electrolux e del manifatturiero; incentivi e agevolazioni fiscali per sostenere la domanda interna; una politica europea che armonizzi i sistemi fiscali, le norme contrattuali, le regole del credito e i costi dell'energia, oltre a norme regionali per favorire i distretti produttivi, le reti di impresa e incentivare la permanenza in Veneto delle imprese. Sono i quattro fronti di impegno assunti dal Consiglio regionale del Veneto con la risoluzione unitaria, firmata da tutti i capigruppo e votata all'unanimità al termine del dibattito straordinario dedicato alla crisi del comparto manifatturiero e, in particolare del settore dell'elettrodomestico.

Dibattito che, novità per il regolamento consiliare, ha visto la partecipazione - oltre che dei consiglieri regionali e del presidente Luca Zaia - anche di rappresentanti dei lavoratori (Rsu dell'Electrolux di Susegana), delle imprese (Maurizio Castro, commissario straordinario dell'Acc di Mel e Luciano Miotto vicepresidente di confindustria), del sindacato (Franca Porto della Cisl), di Veneto Sviluppo e dell'europarlamentare veneta Lia Sartori, presidente della commissione Industria del parlamento di Bruxelles. Nel corso della seduta straordinaria, alla quale hanno assistito centinaia di lavoratori della Electrolux di Susegana e della Ditec di Quarto d'Altino, sono state consegnate al presidente Clodovaldo Ruffato anche le prime 50 mila firme raccolte in Veneto a sostegno del progetto di legge "Prima il lavoro", iniziativa legislativa proposta dalla Sinistra veneta per contrastare i processi di delocalizzazione. La risoluzione approvata dall'aula, oltre che impegnare il governo nazionale, dettaglia un ampio spettro di politiche regionali alle quali dare priorità già dal prossimo bilancio regionale di previsione 2014: il potenziamento di Veneto Sviluppo, per sostenere le imprese in crisi sulla falsariga di quanto realizzato con l'Acc di Mel e aiutare la nascita di nuove realtà imprenditoriali, politiche attive del lavoro per favorire la ricollocazione nei processi di trasformazione, una formazione professionale decentrata e tarata sulle esigenze dei lavoratori da riconvertire. Si propone infine il coinvolgimento del sistema creditizio nelle situazioni di crisi complesse e un nuovo piano energetico che faccia superare il gap dei costi energetici che grava sulle imprese in Italia. (Ansa)

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