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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Contraffazione, Zaia: "Ergastolo commerciale per i taroccatori"

Il Governatore del Veneto chiede leggi più severe per chi produce e vende merce contraffatta: "Ne va della credibilità del made in Italy"

VENEZIA —  Linea dura contro gli imbroglioni, il Governatore del Veneto insorge alla luce delle ultime operazioni delle forze dell’ordine contro la contraffazione. “Senza leggi severe – sostiene il presidente della Regione Luca Zaia – tutto rischia di essere inutile. Chiedo l’ergastolo commerciale per i taroccatori, chi vende merce contraffatta e chi la distribuisce”.

Se pizzicati a vendere materiali contraffatti, secondo Zaia non devono più poter vendere nemmeno uno spillo. Solo nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Venezia ha sequestrato oltre 77mila gadget calcistici falsi partendo da Venezia e arrivando al magazzino di distribuzione a Milano. Non molto tempo prima le Fiamme Gialle padovane avevano sequestrato migliaia di braccialettini tossici. Ma si tratta solo dell’ultimo dei sequestri effettuati negli ultimi giorni, che si sono concentrati anche sulle luminarie di Natale in vendita in alcuni negozi cinesi (ad esempio a Jesolo) e pericolose a causa di carenze tecniche.

“Ne va della salute della nostra gente – dice Zaia – delle attività oneste, della credibilità del made in Italy e della possibilità di sfruttare le sue caratteristiche. Non vogliamo – conclude – che un pezzo del futuro economico del Veneto e dell’Italia venga messo a rischio per l’ennesima dimostrazione di debolezza e per l’ipocrita buonismo delle leggi”. 

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