Pasqua e Pasquetta blindate: Prefettura e Comune aumentano i controlli
Aumenta lo "spauracchio" delle uscite fuori porta e dei pic-nic abusivi. Il Prefetto e il sindaco: «Ci affidiamo al vostro senso di responsabilità per non rovinare quanto di buono fatto finora»
Saranno due giorni di effettivi controlli, quelli di Pasqua e Pasquetta, all’interno del territorio della Marca trevigiana. Dalle rive del Piave fino ai centri città, infatti, domenica e lunedì tutto il trevigiano sarà in “zona rossa” e, per evitare spiacevoli situazioni di assembramenti e pic-nic abusivi, le forze dell'ordine sono pronte a schierarsi in massa lungo tutta la provincia.
Sul punto è intervenuto ai nostri microfoni il Prefetto Maria Rosaria Laganà: «So che il Ministro Lamorgese ha deciso di intensificare i controlli a livello nazionale per quanto riguarda i giorni pasquali e noi non saremo da meno visto che avremo tutte le pattuglie disponibili in servizio per controllare il rispetto delle normative vigenti, soprattutto per prevenire possibili pericolosi assembramenti. A Pasqua, ma soprattutto a Pasquetta, saremo quindi inflessibili come nel periodo natalizio, è quasi inutile ribadirlo».
Il Prefetto lancia poi un appello ai cittadini: «Chiedo a tutti di tenere dei comportamenti adeguati al periodo storico che stiamo vivendo, questo a prescindere delle possibili sanzioni. Non possiamo infatti permetterci di vanificare tutti gli sforzi che si stanno facendo nell’ambito sanitario per aiutare la popolazione. Evitate dunque di organizzare attività all’esterno delle abitazioni e nelle zone di passeggio, e non programmate eventuali riunioni familiari all’interno di casa che, per loro natura, sono meno intercettabili dalle forze dell’ordine. In passato, infatti, abbiamo visto come tali situazioni siano state fonti di importanti focolai di contagio».
Così, invece, il sindaco di Treviso, Mario Conte: «D’intesa con la Prefettura abbiamo già approntato un piano di intensificazione dei controlli per il periodo pasquale ma, nonostante ciò, non sarà una caccia ai trasgressori. Piuttosto che dover controllare singolarmente ogni cittadino, infatti, preferisco rivolgermi a tutti lanciando un appello affinché si sia responsabili, come già più volte ampiamente dimostrato in questo lungo anno di pandemia. Sono comunque convinto che non verrò deluso, ma sono anche cosciente del fatto che dobbiamo ancora affrontare questa ultima festività “in casa” nella sicurezz che, anche grazie al piano vaccinale che sta avanzando, torneremo presto a quella normalità che ormai da tanto tempo desideriamo – chiosa il primo cittadino trevigiano - Al di là dei controlli, dunque, chiedo a tutti di festeggiare responsabilmente in casa senza lasciarsi andare ad incontri con amici e parenti mettendo così a repentaglio i sacrifici di tutta la comunità semplicemente perché, magari, non abbiamo voluto rinunciare alla tradizionale grigliata in compagnia. Facciamo quindi tutti un ultimo sforzo, anche perché i controlli comunque ci saranno. In ogni caso, rimango convinto che lo spirito di responsabilità e il senso civico dei cittadini ci faranno superare queste festività indenni, così da tornare finalmente alla vita di tutti i giorni».