Pesci per la cura dei piedi, sigilli a centro estetico trevigiano
I carabinieri del Nas, durante una fitta serie di controlli nelle province di Treviso, Venezia e Belluno, hanno sequestrato nove attività. In una veniva praticato anche la "fish pedicure"
Una sorta di acquario per la pedicure. E' quanto hanno trovato (e sequestrato) i carabinieri del Nas di Treviso in un centro estetico del capoluogo.
Nelle ultime settimane i militari hanno svolto numerosi controlli nei centri estetici non solo della Marca ma anche in provincia di Venezia e Belluno, ispezionando trenta strutture e riscontrando undici casi di irregolarità.
Nel complesso sono state spiccate sanzioni per circa 12mila euro e sequestrati nove centri massaggi orientali, tra Treviso e Mestre (VE) per un valore complessivo di circa un milione e mezzo di euro, otto dei quali gestiti da cittadini cinesi e completamente abusivi.
Dei centri sanzionati a Treviso, cinque, a tre sono stati apposti i sigilli, mentre altri due sono stati multati.
Le attività, avviate da poco, erano prive di autorizzazione e condotti da personale che non aveva i requisiti per svolgere la mansione di estetista. Numerose anche le violazioni per carenze igienico-sanitarie, omessa esposizione di orari, prezzi e cartelli sul divieto di fumo.
In un'attività, in particolare, i carabinieri hanno trovato e sottoposto a sequestro una vasca impiegata nella pratica del "fish-pedicure", ovvero l'utilizzo di piccoli pesci esotici, i "Gorra Rafa", per mangiare le pellicine morte dei piedi di chi si sottopone alla pedicure.
Alla vasca, non compresa tra le apparecchiature autorizzate per i trattamenti estetici, sono stati apposti i sigilli