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Cronaca Spresiano

Controlli a raffica nei locali, trovato clandestino che lavorava in nero

Un brasiliano senza permesso di soggiorno è stato colto mentre faceva il barista in nero all'interno di un locale. Per lui obbligo di allontanarsi dal territorio entro 30 giorni

Riprendono i controlli  nei locali notturni della Marca da parte della Polizia, insieme all’ispettorato del lavoro, l’Inail e i vigili del fuoco, per verificare che tutto sia a norma.

Duro colpo per un locale di Spresiano, abitualmente frequentato da sudamericani, all’interno del quale è stato beccato un barista che non solo lavorava in nero, ma risultava pure irregolare nel territorio. Il suo permesso di soggiorno, infatti, era scaduto nel lontano 2011 e il brasiliano non ne aveva mai chiesto il rinnovo.

Non solo, il clandestino non aveva con sé alcun documento identificativo. È stato perciò adottato un provvedimento di allontanamento volontario dal territorio entro 30 giorni. In caso contrario, il brasiliano potrebbe essere espulso.

Il locale ha subìto altre sanzioni, soprattutto per la mancata esposizione di cartelli come la tabella prezzi, rischiando una multa di 4 mila euro.

Sanzioni più pesanti, invece, rischia un noto locale di Resana nel quale, al momento degli accertamenti, è stato notato mancare l’alcol test, oltre ad alcuni cartelli di divieto di fumo all’interno della cucina. Solo per l’alcol test, la multa potrebbe andare dai 300 ai 1200 euro.

Altri accertamenti sono in corso su 4 dipendenti  che presenterebbero delle irregolarità.

Andata diversamente per gli organizzatori di una festa studentesca che coinvolge due istituti di Treviso. La polizia ha impedito, infatti, un evento che non sarebbe stato a norma, per le troppe presenze, a Nervesa della Battaglia. I pierre, però, non si sono arresi: la festa si è comunque svolta in un’altra location. 

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