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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Speculazioni sui prezzi: al via i controlli in negozi e supermercati

Gli agenti del Nucleo di polizia commerciale di Treviso monitoreranno una dozzina di prodotti di largo consumo (tra cui pane, uova, olio, pasta, latte, frutta) per segnalare eventuali aumenti ingiustificati

La polizia locale di Treviso inizierà dai prossimi giorni una serie di controlli a tutela dei consumatori per verificare che i prezzi dei beni di prima necessità non siano oggetto di speculazioni nei principali negozi e supermercati della città.

Gli agenti del Nucleo di polizia commerciale registreranno i prezzi di una dozzina di prodotti di largo consumo, il paniere di riferimento per monitorare l'andamento dell'inflazione e il comportamento della grande distribuzione del capoluogo della Marca: pane e uova, olio e pasta, latte e pomodoro, frutta e tonno, carne di pollo/manzo/ tacchino. «Il nucleo di polizia commerciale ha accresciuto la sua esperienza in questi due anni con l'attività nelle fasi più cruciali della pandemia e per questo ringrazio il Comandante Andrea Gallo - commenta il sindaco di Treviso, Mario Conte -. Riteniamo sia importante, in un momento come quello che stiamo vivendo, prestare attenzione ai prezzi dei prodotti di maggior consumo, per evitare aumenti ingiustificati». 

Il commento

Luigi Calesso, portavoce di Coalizione Civica Treviso, interviene così sulla vicenda: «I controlli della polizia municipale sui prezzi praticati in negozi e supermercati sono un primo passo a tutela dei consumatori in un periodo in cui il fenomeno inflattivo potrebbe non essere esente da tentativi di speculazione o, comunque, da rialzi ingiustificati dei prezzi e delle tariffe. Un'iniziativa sicuramente utile, in particolare in un territorio come il nostro in cui il livello dell’inflazione è tra i più alti d’Italia, ma che dovrebbe essere ampliata anche all’andamento delle tariffe (in particolare quelle di energia elettrica e gas). Le amministrazioni locali potrebbero andare oltre i controlli e le relative sanzioni impegnandosi (è una proposta che reitero da quando l’inflazione è “ripartita”) perché venga istituito a livello provinciale un "Osservatorio dei prezzi e delle tariffe" in grado di rendere tempestivamente pubblici i risultati del proprio lavoro per essere veramente d’aiuto ai cittadini nella tutela del potere d’acquisto di stipendi e pensioni oltre che per verificare se vi sono operatori che applicano incrementi dei prezzi non giustificati dall’andamento dell’inflazione. L'amministrazione comunale di Treviso potrebbe istituire un tavolo di lavoro con le associazioni di categoria dei commercianti e degli esercenti, i sindacati dei lavoratori, la Camera di Commercio, le aziende fornitrici di servizi di base (gas, acqua…) e le associazioni dei consumatori per monitorare la dinamica dell’andamento dei prezzi e delle tariffe - aggiunge Calesso -. Si tratterebbe di un intervento anche a carattere “preventivo” perché la consapevolezza del fatto che l’andamento dei prezzi e delle tariffe è costantemente oggetto di verifica potrebbe evitare qualche tentativo di speculazione che, invece, i controlli della polizia municipale possono “solo” registrare e sanzionare. Il coinvolgimento delle associazioni di categoria e di quelle dei consumatori potrebbe garantire un flusso di informazioni costanti e aggiornate sia da parte di chi conosce le dinamiche dei costi sostenuti dagli esercenti per l’acquisto dei prodotti sia da parte di chi ne conosce quotidianamente il prezzo praticato dagli stessi commercianti al consumatore. Penso che una iniziativa di questo tipo potrebbe essere utile sia per verificare andamenti ingiustificati dei prezzi a livello locale sia per fornire alla Regione e al governo dati utili per verificare se esistono, come molti sospettano, elementi speculativi nell’andamento delle tariffe, in particolare quelle relative alla fornitura di gas» conclude.

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