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Cronaca Cordignano

Gli allungava il latte con superalcolici, padre condannato per abusi sul figlio

Nella vicenda del bambino di Cordignano, tolto alla nonna affidataria il 9 giugno scorso, emergono nuovi sviluppi. Al papà del piccolo sono stati inflitti 2 anni e 8 mesi in Appello per gli abusi nei confronti dell'infante, che al tempo dei fatti, nel 2017, avrebbe avuto solo un anno

Gli allungava il latte con svariati superalcolici tanto che, accortasi dei pianti del piccolo, fu la nonna a fare la denuncia alla Procura di Treviso. Il padre del bambino di 5 anni di Cordignano che lo scorso 9 giugno è stato tolto dai servizi sociali della Uls 2 alla nonna materna, che di fatto ne era l'affidataria, ha ricevuto una condanna, confermata in Appello, a due anni e otto mesi per maltrattamenti nei confronti del figlio, che al tempo dei fatti, siamo nel 2017,  aveva soltanto una anno.

La sentenza fa seguito ad una precedente pronuncia del Tribunale di Treviso, che i giudizi veneziani di secondo grado si sono "limitati" a confermare ed è arrivata qualche giorno prima gli assistenti sociali applicassero l'ordinanza del Tribunale dei Minori di Venezia che collocava il bambino in una casa famiglia al di fuori della Regione. L'uomo, che attualmente vive con un'altra donna da cui ha avuto recentemente una figlia, sarebbe peraltro anche la causa dei problemi psichiatrici della madre, che avrebbe subito abusi da parte dell'uomo, alcolista e con problemi di dipendenza dagli stupefacenti, con cui al tempo era sposata. A entrambi è stata tolta la potestà genitoriale.

Il prossimo 15 settembre è stata fissata l'udienza nell'ambito del dibattimento che deve decidere sull'adottabilità del piccolo. Per questioni procedurali bisognerà sentire il papà, oltre la madre, che era tornata temporaneamente, nel 2020,  nella casa della famiglia dove soggiornava in una stanza al terzo piano dell'abitazione. Sono state le tensioni fra la due donne e il fatto che la madre del bambino tenesse con sé due serpenti, animali giudicati pericolosi, a far scattare l'azione dei servizi sociali che stesero una relazione finita sui tavoli del giudice minorile.

Sempre a Venezia, di fronte al Tribunale dei minori, pende un reclamo urgente presentato dal legale della nonna, l'avvocato Emanuele Iuri del foro di Udine, contro il provvedimento che ha deciso l'allontanamento ma l'udienza deve essere ancora calendarizzata. Nel frattempo c'è una buona notizia: la nonna del bambino avrà la possibilità di incontrare il piccolo, già nel corso delle prossime settimane, per quanto le visite si svolgeranno in un ambiente protetto e sotto la sorveglianza degli assistenti sociali.

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