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Cronaca San Giuseppe

Core Festival: i controlli di polizia dicono che 1 su 4 è positivo alle sostanze stupefacenti

Cannabinoidi, anfetamine e cocaina le sostanze maggiormente rintracciate durante i pattuglioni notturni durante le tre giornate della manifestazione in Dogana

Il 2019 continua con controlli specifici di alcol e droga da parte della Polizia Stradale di Treviso che nello scorso fine settimana è stata impegnata sul fronte della sicurezza stradale, con i consueti dispositivi atti a prevenire le cosiddette "Stragi del sabato sera" con servizi mirati al contrasto della guida in stato di ebbrezza alcoolica o di alterazione dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope e che ha visto impegnati equipaggi della Sezione di Treviso, del distaccamento di Castelfranco Veneto e Vittorio Veneto e della sottosezione di Treviso Nord.

Questa volta i servizi sono stati effettuati a Treviso, in previsione di un afflusso maggiore verso il capoluogo in occasione dello svolgimento del Core Festival,  tra le 22.00e le 06.00 della notte, nei tre giorni dell’evento musicale, dove i numerosi equipaggi della Polizia Stradale hanno provveduto al controllo di diverse centinaia di veicoli e i relativi occupanti. Non sono mancate le consuete contestazioni per la guida in stato di ebbrezza per effetto dei controlli con etilometro, infatti, sono risultate positive 5 persone con un tasso alcoolemico compreso tra i valori di 0.71 mg/l e 1.50 mg/l, di cui uno contravvenzionato con la sola sanzione amministrativa prevista proprio per le alterazioni minima (tra 0,5 e 0,8 mg/l di alcool nel sangue), mentre gli altri quattro sono stati denunciati all'Autorità giudiziaria competente per valori compresi tra 0,8 e 1,5 mg/l di alcool nel sangue.

Le sanzioni amministrative nei confronti dei soggetti con tasso alcolico compreso tra 0.5 mg/l e 0.8 mg/l partono da 544 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi, nel caso dei soggetti con tasso alcoolemico compreso tra lo 0,8 mg/l e 1,5 mg/l la sanzione amministrativa va da un minimo di 800 euro ad un massimo di 3.200 euro oltre alla sospensione della patente da 6 mesi ad 1 anno mentre per tutti è scattata la decurtazione di 10 punti sulla patente. Tutte le sanzioni sono state maggiorate di 1/3 perché infrazioni commesse in ore notturne (dalle 22 alle 7). Ma il dato significativo è stato che su 30 conducenti sottoposti al controllo con precursore per la rilevazione di droga nella saliva, ben 9 sono risultati positivi al tampone salivario immediatamente analizzato dall’apposito strumento che ha riscontrato la presenza di sostanze del tipo cannabinoidi, anfetamine e cocaina e si evidenzia che uno dei soggetti era risultato positivo anche all’alcootest.

Questa positività è stata poi confermata per 7 dei 9 soggetti sottoposti al controllo con precursore a seguito degli esami di laboratorio della ULSS3 Serenissima di Mestre effettuati sui campioni di liquidi biologici prelevati da personale Medico dell’Ospedale di Treviso. Di questi 7 soggetti 4 sono risultati in stato di alterazione al momento del prelievo per cui è stato loro contestato il reato di cui all’articolo 187 del Codice della Strada punito con ammenda da 1500 a 6000 euro e arresto da 6 mesi ad 1 anno con aggravamento della pena da un terzo alla metà per l’orario notturno dalle 22 alle 07 e sospensione della patente di guida da 1 a 2 anni con contestuale ritiro della patente di guida e decurtazione di 10 punti sulla patente.

Gli altri 3 positivi per assunzioni pregresse, ma non in stato di alterazione sono stati segnalati alla Motorizzazione competente per gli opportuni provvedimenti di revisione della patente legati allo status di consumatore di sostanze stupefacenti nonché ad analoga segnalazione alla Prefettura che potrebbe valutare l’attivazione dei protocolli anche di tipo socio-sanitario previsti dalla legge sugli stupefacenti per coloro che potrebbero essere consumatori abituali. Nel corso del servizio sono state inoltre elevate una decina di contravvenzioni per il mancato uso dei sistemi di ritenuta, una per il mancato uso del casco protettivo e altre decine per infrazioni varie, che vanno dall’uso del telefono durante la guida a sorpassi ove non consentito, inefficienza dei sistemi di equipaggiamento del veicolo fino alla dimenticanza dei documenti. Il tutto ha portato al ritiro di 12 patenti di guida, alla decurtazione di diverse centinaia di punti e alcune migliaia di euro di sanzioni amministrative.

Il dato è significativo poiché nel 2019, finora, per effetto di questo tipo di controlli sono stati sottoposti a precursore droga 65 conducenti; di questi 22 sono risultati positivi e, tra queste positività, 14 sono state confermate dagli esami di laboratorio. In 10 casi hanno evidenziato lo stato di alterazione al momento del prelievo dei liquidi biologici analizzati per cui, per questi conducenti, sono scattate le gravi sanzioni di cui all’art. 187  C.d.S., 4  i casi di positività  dagli esami di laboratorio, ma  non in stato di alterazione al momento del controllo.

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