Sabato 2 febbraio a Treviso si attendono almeno 400 partecipanti alla manifestazione organizzata da Ztl Wake Up, dopo lo sgombero della ex Telecom di via Dandolo, lunedì. E circa 300 uomini, tra carabinieri e poliziotti si stanno preparando al corteo.

La richiesta ufficiale, presentata dall'avvocato Antonella Tocchetto, è già stata presentata alla Questura e in città ci si prepara al peggio, blindando i "punti caldi", come Ca' Sugana e il negozio Tim, che terrà le serrande abbassate temendo ritorsioni.

Il collettivo, in questi giorni, ha promosso l'iniziativa nella scuole della città, ottenendo anche l'adesione dell'Anpi, che sfilerà insieme ai ragazzi. E in pochi giorni le stime dei partecipanti sono raddoppiate.

A preoccupare la Questura, però, è la risonanza che l'evento sta avendo in Rete e che potrebbe attirare a Treviso pullman dei centri sociali di Mestre, Padova e Bologna.

Per questo alcune zone della città saranno inaccessibili sin dal mattino, come la sede del Comune già meta del corteo spontaneo di lunedì pomeriggio.

Da parte dei ragazzi di Ztl Wake Up viene tuttavia la rassicurazione, attraverso la loro pagina Facebook, che il corteo sarà pacifico e che i giovani dei centri sociali fuori città ìinterverranno per sostenerli, non mettere loro "i bastoni tra le ruote".