Commesse trevigiane in corteo contro le aperture domenicali

"Parenti: domenica no grazie": questo lo slogan delle commesse e dei commessi trevigiani che protestano contro le aperture domenicali dei punti vendita della grande distribuzione e che domenica sfileranno in corteo attraverso il centro storico di Treviso.

Mercoledì si sono letteralmente messi a nudo, commessi e commesse, per manifestare il loro dissenso alla liberalizzazione delle aperture dei centri commerciali, che li spoglia anche dell'unico giorno che potrebbero dedicare alla famiglia. A coprirli solo un lenzuolo bianco sul quale campeggiava la scritta provocatoria: "Ci avete tolto tutto la domenica no grazie".

E la protesta continua, sostenuta non solo da sindacati e associazioni di categoria, ma anche da parrocchie e scuole, e sta contagiando anche altre città italiane. Sono previste manifestazioni a Modena, Ferrara, Bologna, Bergamo, Pescara e Firenzie.

A Treviso il corteo "Domeniche no grazie Veneto", formato da commesse, commessi, familiari e piccoli negozianti, danneggiati dalle aperture domenicali, sfilerà domenica 7 ottobre, da Ponte San Martino a piazza Carducci

Un'altra manifestazione è in fase di organizzazione, per il 14 ottobre, anche a Conegliano, dove si stanno raccogliendo firme contro l'apertura del centro commerciale "Conè" il giorno di Ognissanti.

La protesta sta raccogliendo consensi non solo tra le categorie toccate direttamente dalle liberalizzazioni degli orari, ma anche tra parrocchie, scuole e clienti stessi, per solidarietà nei confronti dei lavoratori ma anche per manifestare il proprio dissenso nei confronti del consumismo esagerato che sta schiavizzando la nostra società.

Tanto che nella Marca si sta lavorando per programmare degli incontri nelle scuole per sensibilizzare i più piccoli sul problema del consumismo dilagante.