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Dai crostini al patè: a Treviso arriva il menù completo a base di nutria

L'assessore Lorenzon lancia la provocazione su Facebook. Cucinare il roditore in una serie di varianti e servirlo a cena. Scoppia la polemica

TREVISO- Animalisti e buongustai sono sul piede di guerra a Treviso. Tutta colpa dell'assessore provinciale alla Protezione civile Mirco Lorenzon, che pochi giorni fa ha organizzato una cena incentrata su un ingrediente speciale: la nutria. Avete capito bene, detto così potrebbe sembrare uno scherzo e invece l'assessore si è fatto realmente immortalare con le pietanze principali, fondando così un nuovo club che ha subito chiamato con il nome di "Quei dea nutria".

Secondo quanto dichiarato da Lorenzon il menù della serata è stato a base di: crostini con ragù di nutria, nutria al forno con cipolla e nutria arrosta con patate. Dulcis in fundo, per intestini ben allenati, fegatini di nutria stufati nella cipolla. Una cena per palati "di bocca buona", come si suol dire. Anche se stando a sentire l'assessore tutte le pietanze erano squisite e meriterebbero di essere inserite nei menù dei ristoranti. A fine serata, le foto della cena sono state condivise sulla pagina Facebook di Lorenzon che ha catalogato l'evento con l'hashtag #nutriamoci. Una trovata in bilico tra la burla e l'atto di protesta, che non è piaciuta però a molte associazioni animaliste e men che meno ai palati fini, amanti dell'alta cucina. Va bene ogni tanto il cibo da fast food, ma per adesso il roditore che popola i nostri argini non sembra ancora pronto per essere accettato e gustato sulle nostre tavole.

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