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Cronaca Ponte di Piave

"Necessario creare un disability manager per l'Ulss 2"

La proposta di Daniele Furlan, tetraplegico di Ponte di Piave, consigliere comunale nonché referente delle Associazioni La Colonna ONLUS, Solo per il Bene e Senior Veneto

PONTE DI PIAVE La Ulss 2 deve dotarsi di un "Disability Manager". A lanciare la proposta è Daniele Furlan, tetraplegico di Ponte di Piave, consigliere comunale nonché referente delle Associazioni La Colonna ONLUS, Solo per il Bene e Senior Veneto. "Sono professionisti -spiega Furlan- che lavorano nel campo della disabilità con il compito di raccogliere le istanze dei cittadini disabili e/o non autosufficienti e delle loro famiglie, di attivare il lavoro in rete di tutti gli enti e i soggetti coinvolti, mettendo in atto ogni azione volta a favorire l'accessibilità. Una sorta di “competenza” aggiuntiva che può integrare determinate professionalità preesistenti quali ad esempio architetto, avvocato o assistente sociale".

Recentemente la Regione Veneto, grazie alla collaborazione attivata dall’Aulss 4 Veneto Orientale con la Si.DI.MA. (Società Italiana Disability Manager), presieduta dall’Architetto Rodolfo Dalla Mora, portatore di disabilità motoria nonché Medaglia di bronzo al Merito della Sanità Pubblica, ha creato in quel di Iesolo la "Spiaggia di Nemo", una spiaggia inclusiva non solo per disabili, ma anche per disabili, considerando che tutti gli interventi effettuati hanno reso quella spiaggia maggiormente fruibile pure alle mamme con passeggino e ed a chiunque abbia difficoltà deambulatorie anche temporanee.

Grazie alla medesima collaborazione presso il mercato ittico di Caorle è stato attrezzato un posto barca che permetterà a persone con qualunque tipo di disabilità di poter godere della magnifica esperienza di un'escursione in barca a vela sia in mare aperto che nei locali territori lagunari. «Due esempi concreti di inclusione sociale - continua Cristiano Viotto, Presidente di Solo per il Bene e referente Senior Veneto - ma anche di lungimiranza e sicuro ritorno economico, poiché strumenti per intercettare un turismo in continuo aumento: quello delle persone disabili provenienti sia dall'Italia che dall'estero ed in particolar modo dal Nord Europa.» La Si.DI.MA., tramite l’Architetto Dalla Mora, offre già consulenza all’Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza ed al Comune di Cimadolmo. «Una risorsa che è già “in house” - spiega Vincenzo Gigli, Presidente di Senior Veneto, - e che andrebbe sfruttata anche dall’ Aulss 2 Marca Trevigiana come da tempo stiamo sollecitando, ma che deve incassare il beneplacito della Regione.» «Si tratterebbe della prima Aulss d’Italia a dotarsi in maniera permanente di una figura professionale come quella del Disability Manager.

«Per questo - continua Daniele Furlan - abbiamo spedito una lettera aperta al Presidente Zaia e agli Assessori a Sanità e Servizi Sociali. È giunta l’ora che gli organi che prendono decisioni nei confronti dei disabili, siano partecipati anche da soggetti a loro volta disabili, i quali hanno una visione più ampia dei problemi che li riguardano e spesso soluzioni più efficaci ed economiche di quelle convenzionali. Pertanto chiediamo a gran voce che la sanità veneta, e quella trevigiana in particolare, che oltre gestire la quotidianità si trova a dover affrontare la sfida della costruzione della nuova Cittadella della Salute al Ca’ Foncello, possano avvalersi quanto prima del Disability Manager anche come soggetto mediatore fra i bisogni dell’utenza, le istanze degli enti locali e le risposte da parte delle istituzioni sanitarie.»

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