TREVISO Sono 57 i decessi per incidente stradale registrati nel 2015, uno in più rispetto al 2014. Sono questi i dati rilevati del centro monitoraggio della provincia di Treviso, che analizza la banca dati informatizzata degli incidenti inseriti da polizie locali, carabinieri e polizia stradale.  La prima causa di incidente è in assoluto la fuoriuscita isolata per sbandamento. I veicoli più coinvolti sono autovettura privata , motocicli e autocarro. C’è invece un netto calo dei ciclisti, da 15 mortali del 2012 a 1 soltanto nel 2015.

A presentare i dati, il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, e l’assessore provinciale  alla sicurezza stradale, Gianluigi Contarin. “Come si evince da questi dati, non ci sono più i punti neri con più incidenti – ha detto Muraro – gli incidenti avvengono principalmente per distrazione o per il mancato rispetto delle regole."

"Il dato di quest’anno purtroppo aumenta di circa 1% rispetto all’anno precedente, ma la diminuzione dal 2000 ad oggi è superiore al -60%, quindi è la testimonianza del lavoro svolto negli anni finchè potevamo investire in sicurezza stradale, prevenzione e sensibilizzazione. Ora i fondi non ci sono più ma ci auguriamo che i trevigiani continuino a mantenere l’attenzione alla guida, in particolare quando ci si sente più sicuri.

"Vediamo ad esempio i giorni più pericolosi: la domenica, quando magari in strada ci sono persone che prendono l’auto con meno frequenza. Oppure l’orario più rischioso: dalle 17 alle 20, alla fuoriuscita dal lavoro, quando uno magari è stanco oppure si sente sicuro perché sta andando a casa”

“Da 20 anni la Provincia di Treviso investe sulla manutenzione stradale e i risultati si vedono – ha detto Contarin – purtroppo non possiamo più fare la manutenzione di una volta, ma quanto è in nostro potere lo mettiamo in campo, come nelle ultime rotatorie con sistemi di illuminazione e sicurezza innovativi”.