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Cronaca Conegliano

Narcotizzato e molestato, dopo la denuncia finisce a processo per calunnia

Un 50enne padovano aveva raccontato di essere stato adescato da un uomo che gli avrebbe preso anche 300 euro dal portafogli. Ma l'autore della presunta aggressione respinge al mittente tutte le accuse e ha trascinato l'uomo in Tribunale

Narcotizzato, molestato e infine derubato. Questo sarebbe il racconto della notte dal incubo vissuta da G.C., un 50enne padovano che per quei fatti aveva l'indomani presentato una denuncia all'autorità giudiziaria. Ma l'autore dell'aggressione lo ha a sua volta querelato per calunnia, sostenendo che fu lui quello a cui vennero presi i soldi, mentre il resto della vicenda sarebbero solo invenzioni. Oggi, mercoledì 26 gennaio, la "questione" è arrivata in Tribunale dove il 50enne deve difendersi dalle accuse di quello che, secondo lui, sarebbe l'autore dell'aggressione.

La storia risale all'11 maggio del 2017, quando i due avrebbero trascorso la serata insieme, prendendo anche una camera presso un albergo di Conegliano. All'indomani G.C. contatta però le forze dell'ordine. «Sono stato narcotizzato e ha subito molestie sessuali. Quando mi sono ripreso dal portafoglio erano scomparsi circa 300 euro», indicando l'amico come il responsabile.

Ma nel cuore della notte era stato l'altro, con cui il 50enne si era intrattenuto, a scendere in fretta e furia nella hall dell'albergo, sostenendo che G.C avrebbe perso la testa e si sarebbe impossessato del contante che l'uomo aveva a disposizione. Circostanza che sarebbe stata confermata dal proprietario dell'hotel, che ricorda distintimente l'accaduto. Oggi l'udienza è stata aggiornata poichè mancava uno dei testimoni chiamati a deporre. G.C. non era presente, alle prese con le cure dovute ad una grave condizione psicologica. 

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