La 19enne Diana Mazzer morta per salvare la sua cagnolina
La giovane era in gita in Trentino col fidanzato, quando si è tuffata nel fiume per salvare la cucciola. Si è impigliata ed è andata in ipotermia
Quella che doveva essere una gita in montagna si è trasformata in un pomeriggio drammatico per Diana Mazzer, una ragazza di soli 19 anni residente a San Vendemiano che, insieme al fidanzao, si era recata in Trentino Alto Adige per fare un’arrampicata. I due si erano portati insieme una cagnolina, scivolata nel fiume Chiesi nel pomeriggio di domenica.
Da quel momento, la tragedia. Probabilmente la giovane è entrata in acqua per tentare di salvare la cucciola, ma è rimasta impigliata sulle rocce del fiume, un’acqua davvero molto fredda, sotto gli occhi del fidanzato che ha immediatamente chiamato i soccorsi. Tanto fredda da andare in ipotermia e, all’arrivo del soccorso alpino e dell’elicottero del Suem 118, i medici non hanno potuto che constatare un arresto cardiaco.
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Le speranze non erano svanite, però. Il medico è riuscito a rianimarla durante il trasferimento all’ospedale, anche se, poco dopo l’arrivo, la giovane si è spenta davanti al suo ragazzo che non l’ha mai persa di vista. Un duro colpo, un pomeriggio di svago finito letteralmente in tragedia inaspettata nell Val di Daone, dentor a quel tratto di fiume in cui sono presenti molte buche e dal quale la ragazza non è riuscita a uscire. Duro il lavoro dei soccorsi che hanno provato a tirarla fuori dall’inferno con delle corde, entrando nell’acqua gelida e non perdendo mai la speranza di salvarla.
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Dal trasferimento in ospedale, però, non si è potuto fare altro che accettare la sua morte così prematura, intorno alle 20. Diana Mazzer, di San Vendemiano, era una giovane conosciuta da molti, ora Treviso è in lutto per la sua scomparsa.
