rotate-mobile
Cronaca

Treviso, registro delle direttive anticipate di trattamento sanitario

L'assessore Anna Caterina Cabino annuncia un provvedimento avviato dalla giunta Manildo a garanzia dei diritti delle persone malate

TREVISO - “Le battaglie per i diritti sono il valore aggiunto delle amministrazioni di centro sinistra”. E’ questo il commento dell’assessore ai servizi demografici del Comune di Treviso Anna Caterina Cabino che annuncia un provvedimento avviato dalla giunta Manildo a garanzia dei diritti delle persone malate. Un tema reso di grande attualità anche dalla morte di Paolo Ravasin, scomparso nella giornata di sabato dopo 15 anni di impegno politico e sociale e  sostenitore del diritto alla dolce morte.

“Tra i progetti operativi del mio assessorato contenuti nella bozza del Dup, il documento unico di programmazione, le cui linee generali sono state rese note a tutti i componenti della maggioranza già dai primi giorni di dicembre, ho inserito anche l’istituzione del registro delle direttive anticipate di trattamento sanitario. In pratica – spiega Cabino - l’amministrazione comunale potrà ricevere e conservare all’interno di questo registro un documento che attesti le disposizioni in ordine ai trattamenti medici, che un cittadino intende o non intende consentire su di sé, quando si trova in una situazione di perdita di coscienza permanente o irreversibile. Questo registro – prosegue l’assessore - costituisce la risposta dell’amministrazione comunale alla libertà di scelta garantita ad ogni cittadino dalla nostra Costituzione. A parlare in tal senso – chiude l’assessore – è infatti l’articolo 32 della Costituzione italiana secondo il quale nessuno può essere obbligato ad un trattamento sanitario”.  

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Treviso, registro delle direttive anticipate di trattamento sanitario

TrevisoToday è in caricamento