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Cronaca

Treni pieni, ritardi, soppressioni, è guerra: "Esordio pessimo"

Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali del Pd, Bruno Pigozzo e Piero Ruzzante, commentando l'esordio del nuovo orario cadenzato

"Ritardi pesanti, tagli di corse, carrozze strapiene, pendolari sul piede di guerra: se il buongiorno si vede dal mattino, l'esordio dell'orario cadenzato è davvero pessimo": lo dichiarano in un a nota i consiglieri regionali del Pd, Bruno Pigozzo e Piero Ruzzante, commentando le ripercussioni sul trasporto ferroviario regionale legate all'introduzione del nuovo orario cadenzato.

IL CAOS LUNEDI' MATTINA: TESTIMONIANZE E FOTO

"Eppure per mesi - sottolineano i due consiglieri - abbiamo chiesto che l'assessore Chisso e il presidente Zaia aprissero occhi ed orecchie alle tante segnalazioni dei territori sui probabili ed ulteriori disagi che il nuovo orario avrebbe provocato". "Adesso - rilevano - Chisso venga in aula e risponda puntualmente su quanto sta accadendo, chiarendo quali richieste, pervenute da sindaci e comitati degli utenti, hanno trovato spazio nel nuovo orario, cosa è in fase di valutazione e cosa non potrà essere accolto. Nei prossimi giorni sarà in discussione l'assestamento del bilancio 2013, momento che costringerà la Giunta a tamponare i suoi errori di gestione".

IL MOTIVO: UN GUASTO

"Anche nel caso dell'orario cadenzato - concludono Pigozzo e Ruzzante - è bene che in Giunta comincino immediatamente a correggere il tiro, considerando la necessità di investire più risorse nel trasporto pubblico ferroviario col bilancio 2014. Perché altrimenti è veramente diabolico perseverare in errori che danneggiano in questo modo i cittadini veneti". (ANSA)

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