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Cronaca Montebelluna

Montebelluna inserita nell'elenco dei distretti del commercio al primo posto in provincia

Riconosciuto il distretto del commercio montebellunese risultato di trasformazioni urbanistiche e di una partnership che coinvolge 25 soggetti

MONTEBELLUNA Al primo posto a livello provinciale, al quinto a livello regionale. E' questo il risultato ottenuto da Montebelluna nell'elenco dei distretti del commercio approvata lo scorso 6 marzo dalla Regione Veneto per l'anno 2018. Con la delibera sono state approvate tutte le 58 proposte pervenute che hanno interessato complessivamente 111 amministrazioni comunali e hanno coinvolto in modo significativo le imprese del commercio e le organizzazioni delle categorie economiche maggiormente rappresentative in ambito regionale.

Per la proposta della cosiddetta “Città emporio” presentata lo scorso novembre per il riconoscimento dell'identità di distretto commerciale di Montebelluna sono stati attribuiti 48 punti, tanti quanti Venezia e Rovigo. Montebelluna si attesta così prima in Provincia, seguita da Treviso, Motta di Livenza, Oderzo, Conegliano e Castelfranco Veneto e quinta a livello regionale, dopo Asiago (58), Montagnana (55), Martellago (54) e Noventa Padovana (53).

Le proposte approvate sono iscritte nell’elenco regionale dei distretti del commercio ed hanno validità triennale. A partire dal 2019 le nuove proposte di individuazione dei distretti potranno essere presentate dai Comuni entro il mese di aprile di ciascun anno. Un proposta, quella di Montebelluna, che riconosce anche l'importanza ed il valore della rete messa in piedi tra più soggetti e che si è concretizzata nell'accordo di partenariato allargato composto da un ampio ventaglio di organizzazioni ed enti rappresentativi del mondo istituzionale, delle categorie economiche confluenti nel progetto, delle imprese commerciali e dei servizi operanti all’interno dell’area distrettuale, del mondo culturale, della proprietà immobiliare, del sistema formativo, oltre ad enti e società che operano per la promozione locale, turistica e fieristica.

Questi i componenti dell'accordo di partenariato:

  • Amministrazione Comunale di Montebelluna
  • Associazione pubblico-privata “Il Mosaico – Un Centro da Vivere” che include 47 imprese commerciali al dettaglio, 20 esercizi di somministrazione, 4 imprese dell’artigianato alimentare
  • Confcommercio Imprese per l’Italia - Ascom Associazione Commercio Turismo e Servizi della Provincia di Treviso
  • Confesercenti - Confederazione Italiana Esercenti Attività Commerciali e Turistiche e dei Servizi
  • Confartigianato AsoloMontebelluna
  • CNA - Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa
  • Confedilizia – Associazione della Proprietà Edilizia di Treviso
  • Federazione Provinciale Coldiretti Treviso
  • EBiCom - Ente Bilaterale Territoriale della Provincia di Treviso
  • UPPI - Unione piccoli proprietari immobiliari
  • SUNIA- Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari
  • Fondazione Museo dello Scarpone e della Calzatura sportiva
  • Pro Loco di Montebelluna
  • GU & GI SRL
  • Ente Palio del Vecchio Mercato
  • InfiniteArea
  • Contarina S.p.A.
  • AMA CRAI EST
  • Associazione dello Sportsystem e dell'imprenditoria del montebellunese e dell'asolano
  • Consorzio del Bosco Montello
  • Consorzio Vini Asolo Montello
  • Associazione "Strada del Vino del Montello e Colli Asolani"
  • Associazione "Levi Alumni"
  • Associazione "Assodasso"
  • Istituto Regionale Ville Venete

Spiega il sindaco, Marzio Favero: “E' una grande soddisfazione vedere che il lavoro di squadra condotto a Montebelluna con da un lato l'amministrazione comunale e dall'altro le associazioni di categoria, in primis l'Ascom, e le numerose associazioni culturali, ci porta ad essere riconosciuti come gli interpreti di uno dei più significativi distretti commerciali del Veneto. Attenzione! Parliamo non del commercio anonimo dei grandi centri commerciali, ma di quello umanizzato dei gestori tipici dei centri storici che sopportando le fatiche anche della crisi che si sta finalmente chiudendo, hanno saputo e voluto vivificare il centro storico di Montebelluna con la loro specifica identità.

Un'identità che è fatta di relazioni umane con i clienti e di riconoscibilità nei prodotti. Insomma di un commercio al servizio della comunità ove l'offerta del prodotto si intreccia con la dimensione umana e il desiderio di vivere assieme uno spazio fisico centrale cittadino che non è fatto solo di relazioni economiche, ma anche e soprattutto sociali. Di qui l'interesse alla partecipazione al network, non solo degli operatori commerciali o delle associazioni di categoria, ma anche degli operatori culturali. Un grazie a tutti coloro che hanno sottoscritto l'accordo per la candidatura, perché il riconoscimento ottenuto ci consentirà nel prossimo futuro di partecipare a bandi di finanziamento.

Ma al di là anche di questo, con questa proposta abbiamo disegnato assieme uno spazio di collaborazione destinato a far crescere la città. Come recita un vecchio motto della sociologia, “chi scambia cambia” e Montebelluna, superata la sfida della pedonalizzazione del centro, oggi si gioca una riconoscibilità a livello provinciale e regionale. Questo è il risultato di un gioco di squadra a Montebelluna dove ognuno mette da parte i propri interessi ed appartenenze e si muove per l'interesse generale. Siamo orgogliosi ed essere stati scelti ed ottenuto un punteggio che riconosce il valore del progetto”, sottolinea Roberto De Lorenzi, presidente dell'Ascom.

PROFILO DELLA CITTA' EMPORIO

Ampio circa 260mila metri quadrati, il distretto è strutturato su più polarità urbane e comprende il centro storico, con le aree limitrofe e di prima espansione - tra le quali le recenti nuove piazze del centro: Corte Maggiore e Piazza Oberkochen – e le aree della località Posmon. Dal punto di vista commerciale il distretto è composto di 238 esercizi commerciali al dettaglio cui si aggiungono i 226 banchi del mercato del mercoledì, i 24 del farmer market del sabato mattina, i 79 della fiera natalizia. Vi sono poi 55 esercizi di somministrazione, 34 imprese dell’artigianato di servizio, 215 imprese dei servizi, 3 strutture ricettive, 2 strutture per intrattenimento e svago, 77 locali ad uso commerciale disponibili per nuovi insediamenti

La richiesta di riconoscimento è arrivata dopo che importanti misure urbanistiche strutturali sono state condotte dall'amministrazione per assicurare l’accessibilità, lo sviluppo di mobilità sostenibile la vivibilità del centro storico e la restituzione della vocazione pedonale del centro storico. Ciò è avvenuto nell’ambito di un grande progetto di trasformazione urbana ed in particolare con la recente pedonalizzazione del centro inserita nel più ampio progetto Arcipelago per la valorizzazione di piazze, parchi, rotte di collegamento, luoghi della memoria e del commercio nella città di Montebelluna.

A questo si aggiungono altre azioni di promozione commerciale quali l'introduzione del free-time nel 2016 per venire incontro alle richieste di cittadini di sostare per un periodo limitato nei parcheggi a parchimetro di servizio al centro storico per effettuare operazioni di brevissima durata, l'introduzione della sosta gratuita il sabato pomeriggio nei parcheggi di servizio al centro storico e le agevolazioni tariffarie per il nuovo parcheggio pubblico interrato di Corte Maggiore, posto a ridosso del centro.

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