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Cronaca Conegliano

La donna aggredita con l’accetta sta meglio, sarà interrogata presto

La 54enne ha subito un intervento delicato, ma sembrerebbe essere in miglioramento. Nel frattempo, l'ex compagno resta dietro le sbarre

La donna aggredita pochi giorni fa dal marito a colpi di accetta sembrerebbe essersi ripresa. Dopo l’annuncio del peggioramente delle sue condizioni all’ospedale di Treviso, la malcapitata avrebbe subito un intervento che l’avrebbe fatta stare meglio, in attesa dell’interrogatorio da parte degli inquirenti, al fine di fare chiarezza sull’accaduto.

Il suo ex marito si era introdotto improvvisamente in casa, urlando e colpendola tre volte con una mannaia, due volte alle mani e una al dorso. La donna aveva, fin da subito, perso tre dita. L’allarme ai carabinieri veniva da un amico con cui la donna chattava: “c’è mio marito”, aveva scritto lei, e non aveva più risposto. Così, all’arrivo dei militari dell’Arma, la 54enne si trovava stesa a terra in un lago di sangue. Anchora pochi minuti e sarebbe morta dissanguata.

Nel frattempo l’ex marito era fuggito senza lasciare tracce. È stato ritrovato e, quindi, arrestato, quattro giorni dopo dai carabinieri di Conegliano, mentre si nascondeva in un angolo della cucina a casa della madre. Poche dichiarazioni le sue, si era fatto ammanettare e portare in carcere. La sua auto era stata trovata, poi, dentro a un fiume a Cortellazzo, nel comune di Jesolo (VE), a 11 metri di profondità, quasi avesse voluto simulare un suicidio. Da lì, era tornato ad Arcade in bicicletta e a piedi. Ma dell’arma, nessuna traccia, potrebbe averla gettata via e fatta sparire insieme alla sua macchina, una Fiat Panda aziendale.  Ma per ora l’uomo resta in carcere, la richiesta di arresti domiciliari sembra essere stata respinta. 

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