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Cronaca

Processo per doping, in aula testimonia il campione vicentino

Emanuele Sella, lunedì a Treviso, è stato sentito nell'ambito del processo che vede imputato P.B., ciclista dilettante di Castello di Godego

Testimone chiave, in aula a Treviso lunedì, nel processo per doping all'ex ciclista dilettante di Castello di Godego, P. B..

A rendere la sua versione è stato Emanuele Sella, ciclista professionista di Mussolente (VI) e vincitore di diverse tappe del Giro d'Italia, che dopo aver patteggiato e scontato un anno di squalifica è tornato a correre.

L'inchiesta per doping è scattata a Padova e ha coinvolto una trentina di persone, tra ciclisti medici e il responsabile di una casa farmaceutica, tutti finiti sul registro degli indagati. Tra questi il dilettante di Castello di Godego, accusato di aver piazzato l'eritropoietina.

Secondo quanto riportato da La Tribuna di Treviso, in aula Sella, avrebbe raccontato di essere venuto a conoscenza della sostanza, la Cera, da un compagno di squadra, M.P.: alle spalle aveva quattro successi al Giro di quell'anno - il 2008 - e il matrimonio, la prossima meta sarebbero stati Mondiali.

La tentazione fu troppo forte - avrebbe spiegato Sella - e acquistò 700 euro di sostanza che, secondo M.P., non sarebbe stata rilevata nelle analisi anti-doping e che proveniva dall'imputato di Castello di Godego.

Sella, trovato positivo al test il luglio del 2008, avrebbe dunque confermato le accuse contro P.B.. Lunedì è stata sentita anche la moglie, che il 30 giugno 2008 lo avrebbe accompagnato a casa di M.P., però senza conoscere il motivo dell'incontro con il marito.

Il prossimo testimone al processo, all'udienza del 26 marzo 2014, sarà un altro campione del ciclismo, Alessandro Ballan, al quale P.B. avrebbe proposto la sostanza, mentre M.P. si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.

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