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Cronaca

Dottoressa trevigiana a San Vito di Cadore con falso pass disabili

La professionista, direttrice di un centro medico, usava un pass contraffatto per usufruire dei posti per disabili e non pagare il parcheggio nella nota località turistica delle Dolomiti. Rischia una condanna a tre anni

Girava per San Vito di Cadore con auto di grossa cilindrata, ma per risparmiare sul parcheggio esibiva un falso pass per disabili. Tra i furbetti del parcheggio smascherati tra Natale e Capodanno dalla polizia locale di San Vito c'è anche una dottoressa trevigiana, direttrice di un centro medico.

Nei giorni più movimentati della località turistica bellunese, la polizia locale ha deciso di dare battaglia alle "volpi" dei parcheggi, che ricorrono a pass falsi o intestati a persone defunte per non pagare la tariffa oraria delle strisce blu.

Negli ultimi giorni sono quattro le persone scoperte. Oltre alla professionista trevigiana, anche un uomo e una donna di Roma e una padovana.

La romana e la padovana usufruivano dei posteggi per taxi e disabili di piazza Antelao esibendo tagliandi intestati a due persone defunte nel 2006 e nel 2007.

Più grave la posizione del romano e della dottoressa trevigiana, che circolavano con contrassegni abilmente falsificati: sequestrati i pass e spiccata una multa di 84 euro, sono stati denunciati penalmente alla procura della Repubblica di Belluno e rischiano una condanna a tre anni di reclusione.

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