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Cronaca Castelfranco Veneto / Via Alessandro Manzoni

Rifiuti abbandonati nei cestini: beccati gli ecovandali

I controlli della vigilanza ambientale del Consiglio di Bacino Priula in collaborazione con la polizia locale hanno permesso di individuare i due responsabili. Per ciascuno di loro una multa da 180 a 600 euro

Dopo una serie di segnalazioni per abbandono di rifiuti, la Vigilanza ambientale del Consiglio di Bacino Priula e la polizia locale di Castelfranco Veneto hanno intensificato i controlli nel territorio nel corso degli ultimi giorni.

L'attenzione si è concentrata in particolare su alcuni cestini del parco pubblico di Via Alessandro Manzoni e presso il parcheggio dell’area industriale di Via Toniolo, spesso lasciati pieni di rifiuti domestici. Gli ecovandali smaltivano infatti la loro immondizia  nei contenitori pubblici a disposizione dei cittadini per la sola raccolta di piccoli rifiuti prodotti durante le passeggiate. Nel caso di via Manzoni, gli abbandoni avvenivano da mesi in una zona buia del parco pubblico antistante le scuole e più volte nell’arco della settimana: nel cuore della notte il responsabile scaricava tutti i propri rifiuti in quel punto creando un vero e proprio cumulo di materiale indifferenziato, lì dove mamme e bimbi passeggiano dopo la scuola e gli anziani riposano tra quattro chiacchere sulle panchine. Le segnalazioni non sono tardate ad arrivare al Comando della polizia locale ed al nucleo di Vigilanza ambientale del Consiglio di Bacino Priula che si sono subito attivati.

Trovare l’ecovandalo non è stata un’operazione facile: gli abbandoni avvenivano in orari e giorni diversi ed essendo la zona densamente abitata, risultava difficile individuare il responsabile, non riuscendo a rinvenire indizi utili nella pur grande quantità di rifiuti rinvenuta. Gli agenti e gli addetti del Consiglio di Bacino Priula hanno quindi passato al vaglio le utenze attive di tutto il quartiere, concentrandosi su quelle che in maniera anomala non effettuavano conferimenti di rifiuto. In questo modo, è stato possibile restringere progressivamente il cerchio ad uno sparuto gruppo di abitazioni, fino a quando, lunedì 19 settembre, gli agenti della polizia locale e la Vigilanza Ambientale del Consiglio di Bacino Priula hanno bussato alla porta di una residente della zona, a cui sono stati contestati sia tutti i ritrovamenti documentati in oltre 3 mesi, sia i mancati conferimenti al servizio pubblico di raccolta dei rifiuti. Ad abbandonare i rifiuti nell’area industriale di Via Toniolo è risultato essere un residente nel Comune di Castelfranco Veneto: come nel caso di via Manzoni, anche questo ecovandalo, pur avendo ritirato i contenitori per la raccolta differenziata, pensava erroneamente di riuscire, attraverso l’abbandono nel territorio, ad eludere la tariffa per il servizio rifiuti. In entrambi i casi, le attente indagini, svolte anche con l’impiego da parte della Vigilanza Ambientale di nuove apparecchiature di videosorveglianza, hanno consentito di individuare i responsabili: ciascuno di loro riceverà ora una sanzione da 180 a 600 euro.

I commenti

Paolo Contò, direttore del Consiglio di Bacino Priula, spiega: «Si tratta di un risultato ottenuto anche grazie al contributo economico che la Provincia di Treviso ha riservato alle attività di Vigilanza ambientale intraprese dal Consiglio di Bacino Priula: questi fondi hanno permesso l’acquisto di nuova strumentazione di videosorveglianza e l’ampliamento dell’organico della nostra Vigilanza ambientale da impegnare per i controlli sul territorio. Tali attività vengono svolte nell’ambito del progetto “Abbandoni Zero”, che ci vede impegnati, in collaborazione con le amministrazioni comunali del territorio, per contrastare i comportamenti illeciti con costanti controlli e verifiche sulle utenze. Nonostante la pandemia, nel corso del 2021 sono stati effettuati 460 sopralluoghi presso le utenze domestiche del nostro territorio che non svuotavano mai il secco non riciclabile. Questo costante impegno, iniziato 4 anni fa, sta portando i suoi frutti, come dimostrato anche dalla riduzione dei rifiuti abbandonati in tutto il nostro territorio, che attualmente sono solo lo 0,18% del totale dei rifiuti raccolti. Risultati che ci spingono a continuare sulla strada intrapresa: grazie al supporto di Provincia, Comuni e polizia locale, è infatti possibile contrastare questi comportamenti incivili».

«L’azione congiunta tra amministratori ed il Nucleo di Vigilanza ambientale - conclude il sindaco, Stefano Marcon - ha portato i risultati attesi. Non ci è permesso rendere pubblico i nomi dei trasgressori anche se la tentazione è forte. Ci conforta sapere che i controlli funzionano e che i trasgressori non la fanno franca».

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