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Cronaca Asolo

Emergenza caldo: le Ulss trevigiane prendono i primi provvedimenti

La Ulss 8 di Asolo ha riservato posti di accoglienza temporanea presso i centri di servizio alla persona per contrastare l'ondata di caldo di questi giorni. Finora nessuna emergenza

ASOLO- Sono bastati un paio di giorni infuocati a far scattare l'emergenza caldo in tutta la provincia di Treviso. Tra le varie Ulss provinciali, la prima a stabilire un piano d'emergenza è stata l'Ulss 8 di Asolo che ha avviato il piano operativo per prevenire e affrontare i problemi sanitari causati dalle alte temperature delle scorse ore.

Un primo passo è  la segnalazione delle persone ritenute a rischio di disagio basata sugli elenchi di cittadini che già fanno uso del servizio di telesoccorso o sono seguiti dai servizi sociali dei comuni o sono stati segnalati dal proprio medico di medicina generale in quanto soggetti a rischio. I servizi di assistenza domiciliare distrettuali e i servizi sociali di ciascun comune in questo periodo stanno intensificando la sorveglianza degli anziani anche attraverso contatti telefonici con gli utenti e i loro familiari. I centri di servizio alla persona stanno infine comunicando i posti disponibili negli ospedali, in maniera che, se necessario, essi possano ospitare temporaneamente le persone a rischio. Per adesso gli osservati speciali restano gli anziani e le persone di salute cagionevole che hanno già fatto uso di servizi di assistenza a domicilio. I medici e il personale sanitario in generale stanno facendo tutto il possibile per limitare i possibili danni di questa prima ondata di caldo estivo che dovrebbe durare fino ai primi giorni della prossima settimana.

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