rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Cercatori di funghi scivolano sul pendio, salvati dal soccorso alpino

L'allarme è scattato intorno alle 10 di mercoledì nel Bellunese. I due, entrambi padovani, sono stati raggiunti grazie a un'applicazione

BELLUNO —  Vanno in cerca di funghi, ma scivolano su un pendio. Non è certo la prima volta che accade. Mercoledì mattina, qualche minuto prima delle 10, il 118 ha ricevuto la chiamata di due cercatori di funghi padovani, scivolati entrambi su un ripido pendio reso viscido dalle piogge, del versante del Monte Rite che dà verso la Valle del Boite, e rotolati per un centinaio di metri.

Uno dei due sembrava aver riportato semplici contusioni, le conseguenze per l'amico invece erano più serie. Tramite Georesq, il sistema di individuazione che permette a chi è in possesso di uno smartphone (ed è in un luogo provvisto di copertura) di mandare le proprie coordinate Gps rispondendo a un messaggio della centrale operativa, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato con la destinazione precisa, mentre una squadra della Stazione di Pieve di Cadore si preparava a intervenire in supporto alle operazioni. La presenza di nuvole basse non ha permesso però l'avvicinamento del velivolo che, dopo essere rientrato e aver imbarcato due soccorritori, li ha sbarcati il più vicino possibile al luogo dell'incidente. Contemporaneamente un'altra quindicina di soccorritori delle Stazioni di Pieve e San Vito di Cadore, raggiunta con i fuoristrada Pianezze di Cibiana di Cadore, più vicina al posto dove si trovavano i due fungaioli, sebbene per pochi metri nel territorio di Valle di Cadore,  è risalita a piedi nel bosco con l'attrezzatura necessaria a un eventuale trasporto a spalla.

Una volta raggiunti, i soccorritori hanno subito prestato le prime cure a G.A., 44 anni, di Galliera Veneta (PD), lo hanno caricato in barella e lo hanno calato per diverse decine di metri. In una posizione facilmente avvicinabile dall'elicottero hanno quindi aperto uno spiazzo tra la vegetazione, per consentire il recupero della barella con un verricello di 40 metri. L'infortunato, con un sospetto trauma alla colonna e alla caviglia e con la testa dolorante, è stato trasportato all'ospedale di Belluno. L'amico, M.B., 54 anni, sempre di Galliera Veneta (PD), è invece stato in grado di scendere a piedi con i soccorritori per circa 350 metri di dislivello fino a Cibiana, dove è stato affidato in via precauzionale all'ambulanza diretta all'ospedale di Pieve di Cadore per le verifiche del caso.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cercatori di funghi scivolano sul pendio, salvati dal soccorso alpino

TrevisoToday è in caricamento