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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Susegana

Esuberi Electrolux, a sorpresa i lavoratori bloccano i camion

Fuori programma, mercoledì, nello stabilimento di Susegana. I dipendenti della multinazionale, in sciopero anche a Porcia, Forlì e Solaro, hanno fermato i tir in entrata e in uscita

Avevano promesso che avrebbero bloccato i tir per impedire "l'esodo" dei frigoriferi verso l'Ungheria e mercoledì, a sorpresa, i dipendenti Electrolux hanno bloccato i camion in entrata e in uscita dallo stabilimento di Susegana.

Prima dei trevigiani erano stati i colleghi di Porcia a mettere in pratica la promessa. Nella stessa giornata, sia a Susegana che negli altri tre siti a rischio, Forlì, Porcia e Solaro, è continuato lo sciopero di un'ora per ogni turno.

ZANONATO - Mentre i lavoratori protestavano per i nuovi esuberi annunciati dalla multinazionale, anche a Roma si parlava di Electrolux. L'onorevole Floriana Casellato (Pd), sindaco di Maserada sul Piave, ha presentato al ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, un'interrogazione parlamentare sulla revisione della produzione e dell'occupazione da parte di Electrolux.

"I dirigenti dell'Elecrolux hanno dichiarato alle organizzazioni sindacali che il costo orario del lavoro sarebbe di 24 euro in Italia e di circa 6 o 7 euro in Polonia - ha spiegato Casellato - da qui il necessario trasferimento delle produzioni. La domanda è questa: il Governo e il Ministro interrogato intendono convocare urgentemente le parti per capire cosa si può fare rispetto a tutto questo comparto lavorativo inerente al settore industriale interessato?"

"Riguardo alla specifica vicenda dell'Electrolux - ha risposto il Ministro Zanonato, dopo aver ricordato il bonus mobili previsto dalla legge di stabilità del 2014 - l'amministrazione segue con attenzione l'evolversi della situazione del riassetto produttivo occupazionale degli insediamenti produttivi in Italia e a tale scopo sono in corso costanti contatti con le istituzioni regionali e locali ove sono dislocati gli stabilimenti produttivi. Tuttavia, si deve evidenziare che allo stato non risulta emergere dai contatti avuti un quadro certo e definitivo in ordine alle decisioni strategiche assunte dalla proprietà. È evidente che da parte del Ministero proseguirà un attento monitoraggio, si attiveranno tutti i canali di dialogo e confronto con le parti interessate allo scopo di assicurare la difesa della produzione e della ricerca tecnologica quale fattore in grado di affrontare la sfida competitiva mondiale".

RUBINATO - “Dopo la risposta data oggi dal ministro Flavio Zanonato, in aula alla Camera, confido che attivi con urgenza la struttura del Mise per mettere in atto quelli che erano impegni precisi assunti ancora nel maggio dell’anno scorso dal precedente Governo - ha commentato cauta la parlamentare Simonetta Rubinato (Pd), sindaco di Roncade - Da anni è nota la crisi di competitività del comparto e non bisogna perdere altro tempo per definire un’intesa concreta tra istituzioni, parti sociali ed aziende per attuare un piano industriale di breve e medio periodo. Senza questo disegno anche il recente bonus mobili rischia di essere un pannicello caldo”.

“Così pure - ha aggiunto - va ripreso l'impegno di un anno fa del precedente Governo di lavorare sulla nostra proposta di assegnazione alle società strumentali di Veneto e Friuli Venezia Giulia delle aree dismesse negli stabilimenti di Susegana e Porcia, messe a disposizione dalla multinazionale, per dare corso ad un piano di reindustrializzazione a condizioni agevolate. Purtroppo - ha concluso - ad oggi sembra che nulla sia ancora stato fatto in tal senso”.

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