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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Montebelluna

Maxi evasione fiscale da oltre nove milioni di euro a Montebelluna

Un imprenditore di 50 anni, che acquistava e rivendeva ferro, teneva una contabilità perfettamente in regola ma dichiarava un reddito pari a zero

Un’indagine denominata “Black Iron”, condotta dalla guardia di finanza di Treviso ai danni di un 50enne di Montebelluna, accusato di evasione fiscale per oltre 9 milioni di euro.

L’EVASIONE. L’uomo avrebbe aperto una ditta individuale per il commercio di materiale ferroso, tenuta attiva dal 2008 al 2009, sostituendola in seguito con una Srl di cui lui era l’unico socio. Le indagini, infatti, hanno preso piede inizialmente sulla seconda azienda, che risultava perfettamente in regola con la contabilità interna. L’imprenditore registrava qualsiasi movimento, ma nella dichiarazione dei redditi documentava introiti pari a zero. Da qui i sospetti delle fiamme gialle di Montebelluna e i successivi controlli di coerenza esterna, ovvero la verifica di corrispondenza tra la contabilità interna e quella della clientela.

IMPRENDITORE EVADE LE TASSE PER TRE MILIONI DI EURO

GLI AFFARI. Secondo gli accertamenti, il 50enne si spostava tra il Veneto e la Svizzera, dove acquistava il materiale ferroso, per poi rivenderlo in tutto il territorio nazionale, con commesse che superavano anche i 100 mila euro.  La guardia di finanza ha scoperto che l’imprenditore ha  evaso, oltre ai 9 milioni di euro di imponibile, anche 200 mila euro di IVA.

GIRO DI FATTURE FALSE DA 26 MILIONI DI EURO A TREVISO

Nonostante la maxi evasione, il 50enne non avrebbe avuto un tenore di vita alto, nessuna ostentazione e nessun sospetto, viveva con moglie e un figlio. Ora dovrà rispondere di frode fiscale. 

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