Noto medico trevigiano evade il fisco: condannato e beni confiscati
G.P., noto angiologo di Marca, è stato condannato a 1 anno e 3 mesi per evasione fiscale. Al vaglio però anche le posizioni di madre e moglie
TREVISO - Era accusato di aver evaso il fisco e per questo era finito a processo, ma in tribunale l'amara sorpresa: il giudice lo accusa anche di aver cercato di eliminare qualsiasi traccia del suo operato illegale.
Come riporta "il Gazzettino", protagonista della vicenda è un noto angiologo trevigiano, il 54enne G.P., titolare di studi a Treviso, Conegliano e Castelfranco Veneto, ma non solo. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe evaso in passato ben un milione di euro, sottraendo quindi il denaro alle casse statali e per questo è stato condannato negli ultimi giorni a un anno e tre mesi di reclusione (però sospesi con doppi benefici) ed è stato poi fatto oggetto di confisca dei beni già sequestrati in precedenza.
L'amara sorpresa per l'uomo però, oltre a quanto sopracitato, è stato il fatto che il giudice abbia ritenuto il noto professionista colpevole in concorso con la madre e la propria moglie per aver tentato di disfarsi con il loro aiuto del patrimonio personale, così da impedire allo Stato di rientrare nella cifra richiesta.