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Cronaca

Faceva prostituire la figlia, madre condannata a 4 anni e 6 mesi

La Corte d'appello di Venezia ha confermato quanto deciso in primo grado per la donna, accusata di aver indotto la sedicenne a vendersi in casa

La figlia sedicenne si vendeva in casa, ma lei ha sempre negato di essere a conoscenza della cosa. Per i giudici della Corte di appello di Venezia, però, non solo sapeva ma era d'accordo.

E' stata condannata anche in appello a quattro anni e sei mesi per favoreggiamento della prostituzione minorile la donna sudamericana arrestata nel febbraio 2012, dopo che gli agenti della squadra mobile di Treviso avevano scoperto l'attività della figlia.

Come riporta la Tribuna di Treviso, l'avvocato della donna ha annunciato il ricorso in cassazione.

In un primo momento la donna aveva respinto ogni accusa, sostenendo di credere che la figlia guadagnasse il denaro che le dava per le spese domestiche facendo semplici massaggi. Poi, di fronte alla discrepanza tra la difesa e le testimonianze raccolte dalla questura di Treviso, aveva scelto il rito abbreviato per ottenere una riduzione della pena.

Al momento dell'arresto la donna era accusata anche di sfruttamento della prostituzione minorile, capo d'imputazione per il quale è stata poi assolta.

Secondo il suo legale, tuttavia, la condanna a 4 anni e sei mesi in primo grado era troppo alta. Di qui il ricorso in appello e la nuova sentenza, identica alla prima.

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